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L’Assessorato all’Ambiente provinciale, nell’ambito delle sue prerogative in materia di organizzazione della gestione dei rifiuti, ha avviato un progetto sperimentale di raccolta e recupero degli oli alimentari esausti di origine domestica. Attualmente, in mancanza di una raccolta organizzata a livello capillare di questi oli, i cittadini sono portati a riversarli in fognatura, creando un aggravio ai sistemi depurativi finali che si ripercuotono in maggiori oneri economici di depurazione, o a disperderli sul suolo mettendo a rischio le falde idriche e la salubrità del suolo stesso.
Inizialmente verranno coinvolti cinque comuni campione (Guspini, Serrenti, Sardara, Ussaramanna, Turri, Pabillonis ) in ragione delle differente entità di popolazione residente, per studiare le necessità organizzative della raccolta, l’ammontare degli oli esausti prodotti e le effettive potenzialità di recupero. Alle famiglie che vorranno collaborare verrà distribuito un contenitore appositamente studiato che, una volta pieno, andrà vuotato presso gli appositi punti di conferimento presidiati allestiti dai comuni. Gli oli raccolti saranno conferiti al Consorzio Industriale della zona di Villacidro per essere trasformati in biodisel o essere inseriti nella filiera di produzione del compost di qualità.
I risultati ottenuti serviranno alla realizzazione di un efficiente sistema di raccolta e recupero degli oli alimentari esausti di provenienza domestica esteso a tutto il territorio provinciale.
