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Vivere la campagna
Wednesday, October 24, 2012 - COMUNICATO STAMPA
Dichiarazione del presidente della provincia Fulvio Tocco in merito alla crisi dell’edilizia privata
La crisi dell’edilizia può essere superata in tempi brevi
Alla crisi dell’edilizia privata bisogna rispondere con l’edilizia pubblica, allargando le maglie dell’iniquo patto di stabilità. Un Patto - va ribadito sino alla noia – che può essere definito anti-sviluppo, anti-impresa e anti-cittadino. In questo momento la strada più semplice e veloce per dare respiro al settore edile, e all’economia in generale, sarebbe questa: consentire agli enti locali investimenti pari al taglio eseguito dal governo centrale. Considerata la condizione di crisi della finanza pubblica, non si reclamano altre risorse ma si chiede di poter utilizzare quelle disponibili in cassa, al netto delle somme già prelevate d’imperio (nei primi sette mesi del 2012) alle province dalla Tesoreria unica.
L’intervento a sostegno della ripartenza dell’edilizia pubblica favorirebbe la ripresa dell’economia in tempi rapidi, coinvolgendo tra l’altro in questo processo quella fascia di professionisti che affiancano le imprese edili; mi riferisco agli idraulici, elettricisti, impiantisti, imbianchini, falegnami e a tutte le altre specializzazioni strettamente connesse al settore edile.
Rivolgendo un’attenzione straordinaria alle attività produttive e, soprattutto, finalizzata al miglioramento della funzione del patto di stabilità, che sta sopprimendo il lavoro e l’economia locale, il governo può creare le condizioni perché le imprese possano svolgere il loro ruolo di motore dell’economia e aiutare il Paese a fronteggiare la crisi.
Fulvio Tocco