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Industriali e sindacati: “La burocrazia ostacola la ripresa della Keller”

treno

Wednesday, August 10, 2011 - LA NUOVA SARDEGNA

La lentezza con la quale sta procedendo il piano di rilancio è stata sottolineata durante un vertice all’Assoindustria
Ora l’attenzione è tutta rivolta all’incontro Interassessoriale

VILLACIDRO. Nelle previsioni e nelle attese delle parti coinvolte avrebbe dovuto avere la velocità e la destrezza di una gazzella, invece il piano di rilancio della Keller procede a passo di lumaca. Situazione, questa, denunciata pochi giorni fa (giusto il 3 agosto) durante un summit nella sede dell’Assoindustriali della Sardegna meridionale.
Lì infatti si sono incontrati la dirigenza della Keller, i vertici dell’Associazione industriali del sud Sardegna, le rappresentanze territoriali della Fiom, Fsm, Uilm e la Rsu aziendale. Presto detto sul cosa sia emerso: lungaggini burocratiche e nuovi ostacoli starebbero prolungando notevolmente i tempi, frapponendosi alla piena realizzazione del piano di rilancio, sia nella tempistica che nelle modalità.
Va da sé che tutto ciò rischia di compromettere il lavoro fin qui svolto dalle parti e dalle Istituzioni regionali coinvolte a vario titolo, con la conseguenza di mettere a serio rischio il riavvio dell’attività produttiva e il posto di lavoro di circa 400 unità lavorative tra diretti e indotto. Ciò in un territorio come quello del Medio Campidano già fortemente penalizzato e compromesso dalla crisi e dalla progressiva deindustrializzaione.
Ecco perché ora si guarda con particolare attenzione a quello che sarà l’esito del prossimo incontro Interassessoriale per le emergenze industriali, istituito in Regione: le parti attendono risposte e rassicurazioni sul superamento di quelle difficoltà che impediscono il riavvio.
Significative in tal senso le precisazioni del direttore generale della Keller, Marco Serpi, secondo il quale il piano industriale non può essere attivato per step, ma deve essere un tutt’uno, come da delibera del ministero dello Sviluppo Economico. E che, in riferimento alla parte finanziaria, l’intervento di Unicredit (15 milioni di euro), assistito dalla garanzia dello Stato, diventi operativo unitamente agli interventi chiesti al sistema bancario per ulteriori 15 milioni tra finanza straordinaria e quota di anticipo contratti già nel portafoglio della Keller.
TIGELLIO SEBIS