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Wednesday, August 3, 2011 - L'UNIONE SARDA
VILLACIDRO. Servono i soldi per la riapertura, commesse già sicure per almeno cento milioni di euro
Nuovo vertice tra le banche impegnate nel salvataggio dell'industria
Ancora qualche settimana di attesa per i lavoratori della Keller di Villacidro. Le banche che dovrebbero partecipare all'operazione di salvataggio della fabbrica di materiale rotabile si sono incontrate lunedì a Milano. È stata una riunione interlocutoria, senza alcuna decisione. Tutto slitta alle prossime settimane.
«Il piano di rifinanziamento dovrebbe consentire alla fabbrica di riavviare la produzione con l'apporto economico delle banche coinvolte nel piano industriale, ma fino ad oggi non si intravedere alcuna situazione di sblocco», afferma Gigi Marchionni segretario provinciale della Fiom Cgil. Forti i malumori fra i lavoratori, che rivedono lo spettro della chiusura dello stabilimento come negli anni 90. Lunedì mattina hanno presidiato il palazzo della Regione in viale Trento a Cagliari per avere certezze sul futuro dell'azienda, una delegazione ha incontrato anche l'assessore regionale dell'industria Oscar Cherchi. «La situazione - aggiunge Marchionni - è ancora più offuscata dal fatto che le parti sociali e i lavoratori non riescono a capire bene quale assetto societario voglia darsi l'azienda in questa fase. Il ritardo delle retribuzioni ed altri vari inadempimenti non fanno intravedere un reale apporto finanziario dell'attuale proprietà, che viceversa dovrebbe essere la prima a credere nel riavvio dello stabilimento senza aspettare, con particolare fervore, i soldi del MiSE per riavviare la produzione».
Eppure, secondo le dichiarazioni della direzione aziendale l'attuale portafoglio prevede ordini per quasi 100 milioni di euro. «La solidità della proprietà è indispensabile anche all'indomani dei vari prestiti che coprirebbero a mala pena solo una parte del debito accumulato dalla Keller in questi anni di mancato riavvio», sottolinea Marchionni. Si rischia la chiusura dello stabilimento, la Regione si è impegnata a trovare una soluzione.
Gian Paolo Pusceddu
