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Sardegna

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Vivere la campagna

Il singolare articolo sull’Assistenza familiare

assistenza

Monday, November 5, 2012 - COMUNICATO STAMPA

“Screditare gli altri non porta da nessuna parte, crea malessere e povertà”
Tocco: tirati artatamente in ballo su un progetto la cui titolarità è privata e non della Provincia del Medio Campidano

Per dare riscontro all’articolo apparso, alcuni giorni fa sull’Unione Sarda dal titolo: “Lo strano corso per badanti”, prendo a prestito le parole pronunciate recentemente da Luciano Benetton: “Lo screditare gli altri non ci porta da nessuna parte. È un momento in cui conviene a tutti ricompattarci su progetti che ci facciano guardare oltre le barriere che abbiamo in mente”.
Siamo in un momento in cui, per il bene di tutti, imprese, cittadini e occupazione, il territorio va difeso. Continuare a presentarlo con le sue istituzioni, poco credibili e clientelari, è un atto ingiusto, soprattutto quando non è vero.
Alimentare le tensioni con notizie infondate ed articoli non obiettivi, in un momento di grave crisi e mentre lo Stato sta cancellando l’attività degli enti locali e dei servizi periferici, è un atto irresponsabile. Quando poi il caso si ripete in maniera sistematica, come fa la Signora Ravì con la provincia e comuni, direi che non depone sicuramente bene.
Ma qui entra in gioco lo spirito di appartenenza di ognuno di noi! Cosa c’entra la provincia del Medio Campidano, tirata in ballo a più colonne, sul Piano denominato “Progetto SAP” dell’Agenzia formativa Exfor? Il Progetto prevede delle “azioni volte a verificare e validare le competenze maturate dalle lavoratrici nel campo dell’Assistenza familiare” organizzato dall’agenzia formativa EXFOR, con l’obiettivo specifico di sperimentare, attraverso una rete di punti di servizio, strumenti e metodi per il riconoscimento delle competenze degli assistenti familiari. Il progetto e la gestione sono in capo al predetto Ente formativo e non alla Provincia. L’Exfor ha chiesto la disponibilità della provincia per poter accogliere le domande favorendo il diritto di accesso ai cittadini, che in caso contrario si sarebbero dovuti recare a Cagliari. Dove sta lo scandalo? Si sente continuamente il bisogno di denigrare la pubblica amministrazione? Con quale fine? Quello di aumentare tensioni sociali e alimentare una guerra tra poveri?
Considerati i tagli lineari che si stanno abbattendo come una scure sulle aree più deboli del Paese è necessario fare squadra, per guardare e difendere il territorio con i suoi enti, servizi e risorse umane, anche nelle diverse opinioni, sia chiaro. Perché disperdere energie scrivendo cose che non hanno nessun senso e non vengono neppure verificate? Dietro il progetto dell’Agenzia formativa “Exfor” non c’è la politica o l’ente da denigrare, ci sono persone che magari possono beneficiare di un ulteriore momento di crescita professionale, gente che ha voglia di lavorare perché c’è una richiesta di queste figure che deve essere presa in considerazione.
In questo caso, semmai, sarebbe stato utile, visto il gran numero di domande pervenute, perorare la causa per allargare la partecipazione di chi non è stato ammesso, chiedendo a gran voce un proseguo o un ampliamento del progetto. Ma questa è un’altra visione delle cose.
Fulvio Tocco