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Sardegna

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Vivere la campagna

Tagli al bilancio della Provincia del Medio Campidano

Fulvio Tocco - Presidente della Provincia del Medio Campidano

Wednesday, November 14, 2012 - COMUNICATO STAMPA

IL GOVERNO DEI TECNICI DECIDE “ORA PER ALLORA” E SALASSA ULTERIORMENTE PROVINCE E COMUNI

“E’ impossibile far lavorare le imprese, sostenere i servizi per i cittadini e mantenere l’esercizio delle funzioni delegate dalla Regione, con i tagli improvvisi e consistenti decisi a livello centrale”

Il Presidente della provincia del Medio Campidano, Fulvio Tocco, condivide la richiesta che in data odierna il Presidente dell’Unione Province italiane, Antonio Saitta, ha rivolto il Presidente della Corte dei Conti, Luigi Giampaolino, chiedendo un incontro urgente per portare l’attenzione sul taglio complessivo ai bilanci delle Province deciso dal Governo a Roma. “Questa è una presa in giro nei confronti dell’intera popolazione” - commenta il presidente Tocco - “perché tagliano le province con l’intento di economizzare la spesa mentre, di fatto, stanno eliminando i servizi territoriali! E’ inammissibile non riconoscere che agli enti locali sono stati già chiesti enormi sacrifici. Dopo aver soppresso il lavoro, paralizzando le imprese – lamenta il presidente Tocco – l’insopportabile forbice del Governo ancora non si ferma. I tagli subìti dalla Provincia del Medio Campidano, con l’ultimo provvedimento del 30 ottobre u.s., superano i due milioni di euro. Per il prossimo anno, se le cose non cambieranno, ci sarà un ulteriore taglio di 1.700. 000, che mortificherà ancora di più la comunità del Medio Campidano. Diventa impossibile quindi far lavorare le imprese e sostenere i servizi per i cittadini con questi smisurati e aggiuntivi tagli, che il governo Monti attua con la sciagurata formula dell’ “ora per allora”. A livello nazionale il taglio ai bilanci delle province, per il solo anno 2012 ammonta a 1.415 milioni di euro, che diventeranno 2.115 milioni di euro dal 2013. “Numeri abnormi, dice il presidente dell’UPI Saitta, che tagliano fondi destinati a servizi per strade, scuole, tutela ambientale e Protezione Civile, ma anche per l’esercizio di funzioni delegate o trasferite dalle Regioni e dunque spese non discrezionali dell’ente”.