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Wednesday, February 29, 2012 - LA NUOVA SARDEGNA
Nuovo incontro alla Regione in attesa che veda la luce la Sk Ferroviaria
VILLACIDRO. Avanti adagio, giusto come viaggiano i treni in Italia. La vertenza Keller ogni tanto dà segnali di vita e rispuntano incontri, appuntamenti, promesse, ipotesi e quant’altro. Poi - come insegna il copione che viene recitato da qualche mese - arrivano le delusioni. Quelle appunto dei 320 lavoratori che vedono rinviata di volta in volta la data della (auspicata) riapertura della fabbrica. Anche ieri c’è stato un altro incontro pour parler nelle alte stanze della Regione convocato dall’assessore all’Industria Alessandra Zedda, presenti i segretari territoriali dlle organizzazioni sindacali confederali e di categoria, e il commissario liquidatore della Keller, Marco Serpi, ex direttore generale dell’azienda che ora sta traghettando verso la Skoda Transportation. Da lui l’annuncio che la settimana prossima sarà presentata al giudice fallimentare la richiesta di ammissione al concordato preventivo con il gruppo della Repubblica Ceca.
«Abbiamo chiesto alla Skoda - ha detto l’assessore Zedda - la conferma formale del contratto d’affitto e contiamo di avere una risposta in settimana». Il liquidatore della Keller EM spa ha anche riferito di aver persentato alla multinazionale ceca il piano dettagliato di attività che potrebbe portare alla stipula del contratto di locazione e, in seguito, all’acquisizione del ramo d’azienda.
Dal canto loro, i rappresentanti sindacali (Gigi Marchionni della Fiom, Andrea Farris della Uilm e Marco Angioni della Fsm) hanno ribadito la necessità imprescindibile del collegamento ferro-marittimo con la penisola per il trasporto dei convogli realizzati nello stabilimento di Villacidro.
«Senza questo servizio la Skoda farà marcia indietro», hanno ripetuto gli esponenti della Rsu, Mauro Branca e Mauro Nonnis. (l.on)
