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Sardegna

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Vivere la campagna

Arbus, morto il turista folgorato

Costa verde

Sunday, September 5, 2010 - LA NUOVA SARDEGNA

Domani, insieme alla moglie e alla figlia, sarebbe dovuto tornare a Trezzo d’Adda
Il pescatore colpito sulla scogliera è spirato dopo 14 ore di agonia

ARBUS. È morto il turista lombardo fulminato mentre pescava con la canna su uno scoglio mentre il mare era in tempesta e c’era un temporale. È sopravvissuto solo poche ore dopo aver subito le gravissime ustioni a una gamba e al bacino.
Alessandro Scotti, 61 anni, imprenditore di Trezzo sull’Adda, in provincia di Milano, si è spento alle prime ore del giorno di ieri nel reparto di rianimazione dell’ospedale di San Gavino, dove era stato trasportato con l’elicottero dei vigili del fuoco distaccato al 118. Dopo la disgrazia, quando per quaranta minuti il primo soccorritore ha insistito nel particargli il massaggio cardiaco, sembrava che per l’uomo non ci fossero speranze, ma quasi miracolosamente il cuore di Alessandro Scotti ha ripreso a battere, anche se flebilmente, rispondendo alle sollecitazioni del defibrillatore azionato dal medico dell’elisoccorso.
Poco più tardi nel reparto di rianimazione dell’ospedale di San Gavino è stato fatto tutto il possibile per salvarlo, ma le condizioni cerebrali e cardiache dell’uomo sono apparse subito gravemente compromesse. Il quadro clinico è ulteriormente peggiorato con il passare delle ore, finchè la situazione è precipitata e Scotti ha cessato di vivere dopo un’agonia durata quattordici ore.
Il turista milanese soggiornava nel resort ex Valtur di Portu Maga, sulla Costa Verde, con la moglie e una figlia. Domani sarebbe dovuto ripartire con la famiglia per tornare a casa. Le vacanze, venerdì, erano agli sgoccioli e lui non voleva perdere neppure un momento nè rinunciare all’hobby della pesca che praticava anche sull’Adda.
Non ha desistito neppure avantieri quando nel pomeriggio, su Portu Maga, si è abbattutto un violentissimo temporale con lampi e tuoni che hanno fatto fuggire i pochi bagnanti in spiaggia. Ma non Alessandro Scotti che è rimasto sulla scogliera con la sua nuovissima canna in fibra di carbonio tra le mani. Un’imprudenza che gli è stata fatale.
Proprio il metallo della canna ha attratto un fulmine e una scarica elettrica lo ha folgorato. La saetta lo ha colpito alla coscia sinistra facendolo stramazzare privo di conoscenza procurandogli ustioni gravissime anche al bacino.
Il primo a prestargli soccorso è stato un altro turista, un ufficiale dell’Aeronautica che ha assistito alla terribile scena. Il militare gli ha praticato il massaggio cardiaco per oltre 40 minuti in attesa dell’arrivo dell’equipe dell’elisoccorso del 118 arrivata da Alghero.
Sono intervenuti anche i carabinieri di Arbus e gli uomini della Protezione civile provinciale.
LUCIANO ONNIS