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Sardegna

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Vivere la campagna

Strade insicure, si rischia la vita

strada provinciale

Friday, February 15, 2008 - L'UNIONE SARDA

Carreggiate strette, nessuna banchina, curve e dossi

Sono le arterie più pericolose d'Italia. Lo sanno da sempre gli abitanti della zona, adesso la conferma è arrivata dalle statistiche degli incidenti elaborate da Istat e Aci su scala nazionale. 
Carreggiate strette, assenza di banchine, svincoli a raso, attraversamenti di nuclei abitati, bestiame vagante, curve e dossi. La Provincia del Medio Campidano ha le strade più pericolose d'Italia. Lo confermano i dati del 2006 elaborati da Istat e Aci sul tasso di mortalità sulle strade italiane in rapporto agli incidenti e alla popolazione. E non c'è differenza tra statale e provinciale. La 197, che da Guspini porta a Barumini, la 196, che da Guspini conduce a Villasor, la 126 che collega Arbus a San Nicolò d'Arcidano, sono segnate da una moltitudine di croci. Troppi morti, per lo più giovani.
STATALI Tre strade dalle stesse caratteristiche. La carreggiata in diversi punti si allarga per poi stringersi all'improvviso formando delle irregolarità che sono un pericolo costante. Sono percorse da automezzi pesanti diretti al Consorzio industriale di Villacidro e alle zone artigianali di Guspini e San Gavino. I lunghi rettilinei invitano alla velocità, ma sorpassare è difficile e i numerosi incroci, bivi e strade campestri che si connettono con le tre statali sono vere insidie che a volte si trasformano in croci per gli automobilisti. «Si dovrebbe guidare distesi e tranquilli, invece siamo costretti ogni secondo a congratularci con noi stessi per i pericoli evitati», afferma Giuseppino Deidda di Sanluri, autista, che conosce molto bene le strade del territorio. «Molte volte gli automobilisti non si rendono conto dei pericoli, come coloro che eseguono sorpassi in prossimità di incroci segnalati o sulla doppia linea. I pericoli sono strutturali. La strada non perdona errori, soprattutto quelli dovuti alla velocità», sottolinea Franco Garau, agente procuratore dell'Allianz Ras di Guspini.
PROVINCIALI Le provinciali sono la brutta fotocopia delle statali. «La maglia nera che ci è stata assegnata è la conferma della situazione di abbandono delle strade ereditate dalla Provincia di Cagliari», afferma il presidente della Provincia Fulvio Tocco. Il nuovo ente, prendendo atto della disastrata rete stradale, ha predisposto un programma per mettere in sicurezza i suoi trecentotrenta chilometri di arterie. E ha già predisposto una prima spesa di dieci milioni di euro per ampliare e sistemare i tratti più pericolosi e trafficati.
PROGETTO «Ci siamo proposti di mettere in sicurezza entro i prossimi tre anni almeno l'ottanta per cento di tutta la rete stradale provinciale», aggiunge Fulvio Tocco. Ma non solo. La Provincia vuole anche fornire i mezzi per educare i giovani al rispetto delle regole del codice della strada. Di concerto con tutti gli istituti superiori del territorio, ha organizzato un corso, che inizierà ad aprile, sulla sicurezza stradale, riservato agli studenti prossimi alla patente.
GIAN PAOLO PUSCEDDU