Skip navigation bar and go to contents
Vivere la campagna
Agricoltura
Ambiente
Bilancio e Patrimonio
Consigliera di Parità
Cultura
Formazione Professionale
Immigrazione/Emigrazione
Innovazione Tecnologica
Lavori pubblici e Viabilità
Lavoro
Personale
Pianificazione Territoriale
Politiche giovanili
Politiche Sociali
Protezione civile
Pubblica Istruzione
Sport
SUAP
Trasporti
Turismo
URP
Wednesday, September 3, 2008 - L'UNIONE SARDA
Gli effetti sul territorio e sulle coste del Medio Campidano, ma anche sui centri storici, della nuova legge urbanistica licenziata in commissione regionale: sono i temi di cui si è discusso a Serrenti, l'altro ieri, nel convegno organizzato dalla Fondazione Ope e dalla presidenza della Provincia.
L'assessore regionale degli Enti locali Gianvalerio Sanna, e il presidente della Commissione urbanistica in consiglio regionale, Stefano Pinna, hanno illustrato ad una platea di tecnici e addetti ai lavori, i dettagli del disegno di legge che dopo il via libera della commissione si appresta al confronto in aula. Presente anche il presidente della giunta provinciale Fulvio Tocco che ha definito la nuova legge «un passo avanti verso la regolamentazione del territorio e tutela del paesaggio». Allo studio meccanismi di perequazione verso chi dal Piano paesaggistico regionale ha avuto solo limiti per le proprie aree. Come dire, la cosiddetta salva-coste non si tocca ma la nuova legge avrà la funzione di renderla più digeribile. «Si tratta di una proposta in grado di influenzare positivamente anche il Piano paesaggistico regionale», è il commento anche del primo cittadino di Serrenti Gianluca Becciu, uno dei diversi sindaci spettatori interessatissimi al seminario sulla nuova legge che, ribadisce il presidente della provincia Tocco, «dà più autonomia ai comuni».
Quelli dotati di un Piano urbanistico comunale in regola che potranno definire le linee di sviluppo urbanistico dei loro centri. Parole positive, alla proposta di legge illustrata da Gianvalerio Sanna e da Stefano Pinna, anche da parte del presidente dalla Ope di Serrenti (la più grande cooperativa edile dell'Isola), Giuseppe Corso, e dal presidente dell'Associazione costruttori sardi, Maurizio De Pascale.
IGNAZIO PILLOSU
