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Sardegna

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Vivere la campagna

La protesta degli Ippici in Piazza Montecitorio parla sardo

Ippodromo di Villacidro

Friday, January 13, 2012 - COMUNICATO STAMPA

Sui cartelli dei manifestanti è comparso per la prima volta l'Ippodromo di Villacidro.

Allevatori, proprietari, allenatori, fantini, artieri, maniscalchi, autotrasportatori, operai, impiegati, tecnici e operatori degli ippodromi uniti contro i tagli al comparto che rischia di mettere a repentaglio 58.000 posti lavoro

Roma 12 gennaio 2012

A Roma i manifestanti con i cartelli e con le parole d’ordine chiedono al ministro delle politiche agricole Mario Catania, una ristrutturazione completa del sistema scommesse e del sistema ippico. L’ippica sarda, dopo la riunione del 10 gennaio tenutasi a Sanluri, ha mantenuto fede alla linea unitaria tra nord e sud per difendere il comparto. I cartelli, accompagnati dai tamburelli di Oristano fatti tuonare per cinque ore consecutive da Giovanni Cabitza, Mario Migheli e da tutta la compagnia degli ippici sardi, mettevano in bella mostra gli ippodromi di Chilivani, Sassari e Villlacidro.
La piazza parlava sardo e, indipendentemente dalla zona di provenienza dei manifestanti, tutti urlavano in coro: “salviamo l’ippica”, “salviamo i nostri posti di lavoro”, “siamo un settore che non chiede niente a nessuno”, “fateci correre”. Facendo un po’ la sintesi del vocìo della piazza, con l’eloquio che gli è riconosciuto, Mario Sposi, che d’ippodromi ne gestisce tre, tra Grosseto, Pescara e Villacidro : “non chiudete gli ippodromi e noi garantiremo occupazione e lavoro”.
Questa volta l’ippica a sarda ha saputo coinvolgere la politica e i rappresentanti delle istituzioni isolani; infatti, oltre al presidente della Provincia del Medio Campidano, Fulvio Tocco, che si è preso la briga di riorganizzare le fila partendo dal centro sud della Sardegna, erano presenti anche i parlamentari Siro Marrocu, Mauro Pili, Amalia Schirru e Giulio Calvisi. “Questo è un buon segno” - ha commentato il consigliere provinciale Dario Piras, anche lui presente alla manifestazione in compagnia del consigliere comunale di Villacidro Mariano Sulcis.
Con lo stesso spirito è previsto un convegno da tenersi a Villacidro, nel mese di Febbraio, dove gli amministratori locali, i consiglieri regionali, i deputati sardi, e gli operatori dell’ippica si confronteranno per richiedere maggior sostegno verso il comparto ippico e per sostenere l’immediata apertura dell’ippodromo di Villacidro.
La struttura di Villacidro ha le carte in regola per consentire il rilancio dell’ippica in Sardegna, terra di Gianfranco Dettori e di uno sterminato raggruppamento di fantini che operano con successo in Italia e all’estero. Il convegno sarà utile anche per istituire il “Registro dei fantini sardi nel mondo” sotto la presidenza del mitico Gianfranco Dettori. “La forza identitaria del nostro popolo deve darci la spinta per ripartire dalla cose che sappiamo fare bene” - ha commentato Fulvio Tocco, presidente della Provincia del Medio Campidano”. “Ora che l’inserimento dell’ippodromo di Villacidro nel calendario nazionale delle corse sembra possibile - ha proseguito Tocco - non fermiamo l’azione unitaria che è stata messa in campo. Sarà questa la nostra carta vincente!”