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Sardegna

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Vivere la campagna

Le giornate della biodiversità: due giorni di dibattiti e mostre al borgo antico di Montevecchio

esemplare di cervo sardo (foto di Antonello Cocco)

Sunday, February 21, 2010 - LA NUOVA SARDEGNA

Un riconoscimento dall’Onu per la Provincia verde impegnata nel miglioramento della qualità di vita
Eventi e manifestazioni per tutto l’anno 2010 a favore dell’ambiente

SANLURI. L’anno internazionale della Biodiversità voluto dall’Onu sarà celebrato in Sardegna nella provincia del Medio Campidano il 27 e 28 marzo 2010. Probabilmente sarà la borgata ex mineraria di Montevecchio ad ospitare la prima giornata di celebrazione. Un riconoscimento alla Provincia verde per l’impegno, i progetti e le iniziative che nel Medio Campidano sono in atto per migliorare la qualità della vita e per la tutela delle biodiversità animali e vegetali.
Tutto il 2010 sarà all’insegna dello slogan “La natura per migliorare la vita”. Agricoltura, ambiente, turismo e cultura nel Medio Campidano hanno un unico denominatore e per questo la Provincia gioca la sua carta per risollevare le sorti del territorio.
«In un’epoca di competizione globale - dice Fulvio Tocco, presidente della Provincia - la Sardegna è di fatto priva di strumenti propri efficaci che riflettano una visione del futuro che possa tradursi in obiettivi concreti ed in scelte strategiche per conseguirli. Dalle difficoltà socio economiche si può uscire portando in valore le grandi ricchezze di cui disponiamo».
Le politiche comunitarie gli hanno dato ragione e oggi, sulla base di una finestra aperta dall’Ue, c’è la proposta di coltivare in maniera produttiva e virtuosa il territorio a fianco dei contadini e dei pastori del Medio Campidano, con la Regione che è ancora al palo di partenza con il suo piano di sviluppo.
Dopo l’ inaugurazione dell’Anno internazionale delle biodiversità, avvenuta l’11 gennaio a Berlino, le manifestazioni saranno ospitate quindi anche a Montevecchio con iniziative, convegni, pubblicazioni ed atti concreti sia in campo tecnico e scientifico, ma anche politico ed amministrativo. La Provincia verde sarà in campo con oltre mille agricoltori e allevatori, protagonisti di progetti destinati alla valorizzazione del territorio, alla conservazione e alla valorizzazione sostenibile dell’immenso patrimonio naturale che va dalla Giara di Setzu, Tuili e Gesturi alle dune di Piscinas ad Arbus, passando per le “tre terre” che caratterizzano la provincia: Campidano, Marmilla e Linas.
La Provincia farà rete su questo tema con “Le Città del Bio”, organizzazione di cui è parte attiva assieme a 163 comuni italiani ed europei. Già giovedì scorso è stato attivato il rapporto con la rete tedesca (quaranta comuni) con un intervento del presidente Tocco alla «Biofach 2010» (Norimberga), dove ha presentato il il progetto “Vivere la Campagna”. Il piano di valorizzazione e recupero del patrimonio rurale ha ottenuto consensi unanimi e l’associazione delle biodiversità sta esaminando la possibilità di inserirlo in un programma comunitario.
«La nostra Provincia è sempre in prima linea nella tutela delle biodiversità - ha ribadito in conclusione Fulvio Tocco - che sono la base del suo programma sin da quando è stata costituita».
LUCIANO ONNIS