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Tuesday, January 17, 2012 - L'UNIONE SARDA
VILLACIDRO. Assemblea nello stabilimento: Cappellacci si scusa per l'assenza
Missione a Praga del liquidatore, Regione al palo
La Keller di Villacidro in questi giorni appare come la carrozza a fianco, lucida e pronta ad accogliere passeggeri e guidatore, ma ancora spoglia e vuota. L'assemblea di ieri ha dimostrato che l'azienda è viva e vegeta, i lavoratori rispondono all'appello, il liquidatore ha la penna in mano per firmare la vendita, i compratori sono fuori che attendono. Manca solo il fischio del capostazione, in questo caso la Regione, che, come socio Keller in questa fase liquidatoria, dovrebbe invitare la multinazionale Skoda a venire, vedere e comprare.
ASSENZA Invece proprio ieri l'attore principale è mancato. Come un fidanzato che buca l'appuntamento, l'invitato istituzionale a Villacidro non si è visto. Ma il presidente Cappellacci ha mandato un fax per scusarsi e ribadire che la Regione sta lavorando alla vertenza Keller. Piena fiducia da Cgil, Cisl e Uil, che - pur con l'amaro in bocca per l'ingombrante assenza - hanno tranquillizzato i 200 e passa lavoratori, presenti in sala assieme agli amministratori locali e provinciali, ad alcuni parlamentari e consiglieri regionali.
Probabilmente la bomba Alcoa ha sollevato un boato troppo grande, che rischia però di assordare tutto e tutti, anche il caso Keller, quando sembra di essere arrivati ad un passo dal traguardo.
MISSIONE Nei prossimi giorni potrebbe venire da Praga la notizia che tutti attendono. Il commissario Marco Serpi varcherà il confine per concretizzare l'accordo con la Skoda prima di perfezionare la liquidazione. Se tutto va bene si chiude il concordato, altrimenti il giudice decreterà il fallimento e il treno deraglierà.
Al momento però, nonostante il silenzio dai palazzi, si lavora per raggiungere un traguardo, la riapertura della fabbrica, pur tra mille difficoltà. I vecchi soci (Aldrovandi, HIG e Busi) non hanno più il becco di un quattrino da investire, i nuovi (Sfirs-Regione) dicono di voler mettere mano al portafogli ma rimandano la spesa. Intanto le settimane passano e Skoda attende la liquidazione per entrare in scena.
SINDACATI È una partita delicatissima, dove nessuno sembra voler calare i propri assi: «Un semaforo rosso con il verde in ritardo», commenta Andrea Farris (Uil). Eppure il sindacato mostra benevolenza verso la Regione: «Non colpevolizziamo nessuno, l'assemblea non era un processo, serviva per contarci e chiarirci», affermano Gigi Marchionni (Fiom) e Marco Angioni (Cisl).
Adesso si attendono atti concreti e un incontro con la Regione, perché attorno a quella carrozza ci sono tutti, ma sempre inchiodati alla massima incertezza: «Se passa gennaio, la faccenda si complica».
Simone Nonnis
