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Sardegna

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Vivere la campagna

Giara, un parco per i cavallini

Cavallini della Giara

Wednesday, December 5, 2012 - L'UNIONE SARDA

IL FATTO. L'assessore Cherchi ieri ha incontrato i sindaci della zona: così aiuteremo is cuaddeddus
La Regione lancia l'idea per salvare la specie di equini unica al mondo

Entro gennaio i microchip per i cavallini della Giara. Ma la tutela della razza unica al mondo sarà solo l'inizio di un percorso che porterà alla costituzione di un parco naturale sull'altopiano della Marmilla. Ieri pomeriggio l'assessore regionale all'Agricoltura, Oscar Cherchi, ha dettato a Cagliari tempi e tappe del progetto di salvaguardia de is cuaddeddus , che negli ultimi mesi hanno patito la fame. Lo ha fatto nell'incontro con i sindaci di Genoni , Gesturi , Setzu e Tuili e i rappresentanti di Agris, Asl di Sanluri, Corpo Forestale, Università di Sassari ed Ente Foreste. Un progetto condiviso da tutti questi enti, pronti a firmare una convenzione proposta dall'assessorato.
«La settimana prossima invieremo una bozza della convenzione ai Comuni ed agli altri soggetti», ha spiegato Cherchi, «che sarà firmata entro i primi di gennaio. Dopo quindici giorni saremo in grado di avviare l'operazione di microchippatura dei cavallini per capire il loro numero esatto sulla Giara ma anche per verificare quanti risultino di proprietà privata. Poi gli altri interventi verranno di conseguenza, come l'apporto dell'Università per la tutela dell'aspetto della biodiversità».
Ma la Regione è pronta a guardare più avanti assieme alle amministrazioni locali. «L'obiettivo finale è la nascita del parco naturale della Giara», ha concluso l'assessore regionale all'Agricoltura, «ritengo sia meglio partire con i quattro Comuni per poi estenderlo ad altri paesi».
Il sindaco di Gesturi, Gianluca Sedda è soddisfatto: «Un altro importante passo avanti. La Regione sta tenendo fede agli impegni presi e l'assessore ci ha garantito che verrà nel territorio per la firma della convenzione». Sulla stessa linea il collega di Tuili, Antonino Zonca: «I progetti sono buoni, ci auguriamo che i tempi siano rapidi e non biblici, come talvolta capita».
Antonio Pintori