Skip navigation bar and go to contents
Vivere la campagna
Agricoltura
Ambiente
Bilancio e Patrimonio
Consigliera di Parità
Cultura
Formazione Professionale
Immigrazione/Emigrazione
Innovazione Tecnologica
Lavori pubblici e Viabilità
Lavoro
Personale
Pianificazione Territoriale
Politiche giovanili
Politiche Sociali
Protezione civile
Pubblica Istruzione
Sport
SUAP
Trasporti
Turismo
URP
Monday, May 5, 2008 - COMUNICATO STAMPA
La Provincia del Medio Campidano compie le prime azioni per redigere un Piano di Valorizzazione del suino di razza sarda riconosciuto ufficialmente con D.M. n. 24089 del 18.12.2006. Detto decreto pone le basi per dare un contributo agli allevatori che si renderanno disponibili alla conservazione e tutela della razza. Nel comune Villacidro, grazie agli allevatori veterani della montagna, sono presenti le “reliquie” viventi della genetica dell’antico porco di razza sarda. In questi allevamenti si sono conservate immutate morfologie già accertate nel 1700. E’ stato il ricercatore Sebastiano Porcu di Agris a farlo notare nei sui studi a supporto della pratica per il riconoscimento della storica razza sarda da parte del Ministero dell’Agricoltura. Maiali resistenti alle intemperie e temprati da secoli ai disagi delle stagioni secche e magre. Maiali che si distinguono per le orecchie cadenti, la coda cavallina, per le setole lunghe e scarmigliate lungo il dorso. Alcuni esemplari si distinguono per il ciuffo scarmigliato sul dorso. Da quando è stato approvato il relativo D.M., alcuni appassionati e studiosi ricercatori della Sardegna si stanno rivolgendo agli allevatori di Villacidro per acquistare almeno un capo “speciale” per rinsanguare i loro allevamenti. Il Piano di Valorizzazione, fa presente il presidente Fulvio Tocco, conterrà la proposta per istituire il primo Concorso Regionale dei suini di razza sarda per dare un’opportunità in più agli allevatori che con la loro lungimiranza hanno mantenuto in vita esemplari splendidi.
