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Sardegna

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Vivere la campagna

Mobilitazione per impedire la chiusura del Centro di Riabilitazione Santa Maria Assunta di Guspini

Centro riabilitativo Santa Maria Assunta di Guspini

Thursday, June 30, 2011 - COMUNICATO STAMPA

Ieri 29 giugno 2011 presso il Centro riabilitativo Santa Maria Assunta di Guspini è stato attuato quello che il Sindaco Rossella Pinna nelle sue conclusioni ha definito il “piano B”: la convocazione di un consiglio comunale aperto alla partecipazione delle altre amministrazioni comunali, di quella provinciale e della cittadinanza. Ma la presenza più forte è stata quella dei pazienti, dei loro familiari e dei lavoratori. I soggetti deboli di questa gravosa situazione. Ordine del giorno: impedire la chiusura del Centro a poco più di 24 ore dalla dichiarazione di fallimento
La struttura, come hanno sottolineato tutti gli interventi che si sono succeduti, è un centro di eccellenza a tutti gli effetti per i servizi erogati non solo nel territorio provinciale ma anche in altre parti della regione.
E’ stato un momento non solo di protesta ma anche di commozione e di riconoscimento da parte dei familiari e dei pazienti per gli operatori, che hanno raccontato con le lacrime agli occhi i progressi ottenuti grazie ai servizi della struttura.
A conclusione dell’incontro si è deciso di portare la protesta ad oltranza con l’occupazione del Centro e di impedire il trasferimento dei pazienti. Il tutto senza far mancare la collaborazione e di chi in questo momento ha l’onere di dirimere la faccenda, in particolare il Commissario liquidatore. “La provincia sarà a disposizione del territorio, come sempre, – ha dichiarato l’Assessore Nicola Garau – a disposizione del territorio per fare in modo che i cittadini del Medio Campidano possano continuare ad avere servizi sanitari adeguati”. Il Presidente Tocco nel suo intervento durante il Consiglio ha espresso preoccupazione per la situazione dei servizi della Sanità nella Provincia. “Sembrerebbe esserci un disegno strategico teso ad affossare i servizi sanitari di questo territorio – ha detto il Presidente Tocco – Sono spariti i soldi destinati al nuovo Ospedale di San Gavino, l’RSA di Villacidro è ferma, Santa Maria Assunta chiude. Si è avviata, inoltre, una infamante campagna di stampa contro il reparto di Ostetricia e Ginecologia dell’Ospedale di San Gavino che rappresenta il fiore all’occhiello della sanità del Medio Campidano. E’ evidente che qualcosa non torna.”