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Sardegna

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Vivere la campagna

Progetti di sviluppo sostenibile per la Sardegna

Fulvio Tocco - Presidente della Provincia del Medio Campidano

Thursday, November 22, 2012 - COMUNICATO STAMPA

FULVIO TOCCO:SONO STATE PENALIZZATE LE PROVINCE SENZA SPERIMENTARNE LA LORO FUNZIONE NEL CAMPO DELLA GESTIONE DELLE ATTIVITÀ PRODUTTIVE PRIMARIE E DELLA SEMPLIFICAZIONE AMMINISTRATIVA”

I denigratori delle scelte fatte dalla Provincia del Medio Campidano per segnare la via dello sviluppo economico isolano dovrebbero soffermarsi con attenzione sui dati che hanno portato la Sardegna verso il declino, in assenza di una politica adeguata a fronteggiare questo disastro. Non aver individuato nelle province il motore della ripartenza dell’economia, in grado di promuovere progetti semplici di pronta implementazione, ha reso impossibile per l’economia sarda produrre nuove possibilità occupazionali.

Quando la Provincia del Medio Campidano puntò senza tentennamenti sul settore primario, senza delega regionale, in tanti non hanno risparmiato le loro critiche senza, però, avanzare una proposta alternativa, ritenendo prioritaria la realizzazione di una strada piuttosto che di un “ponte” verso la creazione di nuova economia.
Doveva intervenire il premier del Qatar per affermare quanto è bella e salubre la Sardegna? La nota Ansa del 19 novembre riporta un’eloquente dichiarazione del premier Hamad Al Thani: “Il Qatar e' pronto a investire 1 miliardo di euro nel settore turistico in Sardegna”. Lo ha detto, e questo fa ben sperare, rassicurando sulla sostenibilità dei suoi progetti: ''Terremo in considerazione le caratteristiche della Sardegna, per non cambiare natura a questa bellissima isola”. Son parole sagge che dovremmo tenere a mente, perché aver trascurato le risorse locali nell’era della globalizzazione ha distrutto l’economia sarda, lasciando senza lavoro e senza prospettive persone di ogni età. Ma la scelta dell’emiro è ricaduta sulla Sardegna anche perché Terra di fantini e Terra di cavalli, i più forti e resistenti, che si stanno distinguendo nell’endurance con distanze di 90 e 120 km. In Sardegna, si possono avviare numerosi progetti a partire da questi settori, per la chiusura di specifiche filiere di comparto con effetti di carattere generale sull’economia. Le critiche alla Provincia del Medio Campidano sono state rivolte, anche, per l’interesse mostrato al rilancio del comparto ippico. Ora, occorre recuperare il senso di appartenenza che è mancato e dare un segno di unità sarda, consentendo il rilancio dell’ippica prima che il Fondo arabo acquisisca i suoi 100 ettari da destinare all’allevamento del cavallo arabo da competizione. Autorizzare, con la collaborazione della Giunta regionale, le prime corse entro la fine del 2012 all’ippodromo di Villacidro, prima dell’inserimento nel calendario 2013, sarebbe un buon biglietto da visita verso chi ci sta guardando con tanto interesse. I primi a beneficiarne saremmo noi sardi.
Fulvio Tocco