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Sardegna

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Vivere la campagna

“Giornate Europee del Patrimonio” - La Marmilla si mette in mostra - Musei e nuraghi aperti gratuitamente per i turisti nel fine settimana

logo “Giornate Europee del Patrimonio”

Wednesday, September 26, 2012 - L'UNIONE SARDA

CULTURA. Tradizionale rassegna organizzata tra Villanovaforru, Sardara e Villanovafranca
Musei e nuraghi aperti gratuitamente per i turisti nel fine settimana

Visite gratuite a musei e nuraghi. Ma si parlerà anche delle ultime Olimpiadi di Londra e di agricoltura. Sarà la Marmilla la grande protagonista nel fine settimana dell'iniziativa delle “Giornate Europee del Patrimonio”, sostenuta dal Ministero dei Beni Culturali con la collaborazione di migliaia di Comuni che metteranno in vetrina i loro tesori ancora poco conosciuti.
Sabato e domenica ingresso libero nel museo civico “Su Mulinu” e nell'omonimo nuraghe di Villanovafranca , a pochi chilometri dal centro abitato. Nello stesso sito si potrà ammirare l'unico altare rinvenuto in un nuraghe isolano. Porte aperte e ticket gratuito anche a Sardara per il week end nel museo Villa Abbas, nell'area archeologica di Sant'Anastasia e nella casa Pilloni. Grazie all'iniziativa “ABC: Ambiente-Benessere-Cultura” nei due giorni in cui il paese ospiterà anche una tappa della festa nazionale del Plein air con un raduno di camperisti.
Solo sabato visita gratuita alla mostra sulla storia delle Olimpiadi nel museo de Sa Corona Arrubia di Villanovaforru , che lo stesso giorno, a partire dalle 9, ospiterà un convegno sugli ultimi giochi olimpici londinesi. Ma si parlerà anche del passato della manifestazione sportiva mondiale con testimonianze di azzurri sardi che hanno partecipato alle Olimpiadi. Interverranno Franco Udella per il pugilato, Sandro Floris e Gianfranco Dotta per l'atletica leggera. Sempre sabato, ma alle 18,30, nella biblioteca di Villanovaforru una conferenza tenuta da Ignazio Camarda, docente dell'Università di Sassari, che parlerà di “Agrobiodiversità vegetale: una lunga storia di agricoltori, divinità, piante, botanici e multinazionali dalle origini ai giorni nostri" con riflessioni anche sull'alimentazione.
Antonio Pintori