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Sardegna

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Vivere la campagna

«Keller, la fabbrica non può morire»

Keller Villacidro

Thursday, September 29, 2011 - LA NUOVA SARDEGNA

Una mozione del consiglio regionale. I sindacati: no alle false promesse 
L’assessore Zedda: «Ci sono ottanta milioni di commesse», la Fiom-Cgil: «Cose vecchie e non operative» 

CAGLIARI. Se può servire a qualcosa, adesso anche il Consiglio regionale entra ufficialmente nella vertenza Keller. Con mozione unanime, l’assemblea di via Roma ha impegnato ieri il presidente della Giunta a muoversi istituzionalmente nelle competenti sedi ministeriali.
La seduta del consiglio regionale di ieri sera, che aveva all’ordine del giorno una mozione del centrosinistra sulla Keller, si è chiusa con il botto dell’assessore all’Industria, Alessandra Zedda, con l’annuncio che l’azienda di Villacidro «si è aggiudicata un’importante commessa da 80 milioni di euro nel Nord Africa». La notizia ha fatto trasalire i nove sindacalisti che hanno assistito alla seduta consiliare. Si sono guardati in faccia increduli, poi hanno attivato una linea calda con l’azienda perchè non erano stati informati di questa presunta importantissima “novità”. E il giallo è stato subito svelato. «Non ci risulta nessuna nuova commessa acquisita - ha detto Gianluigi Marchionni, segretario della Fiom Cgil - si tratta di un vecchio ordine delle ferrovie dell’Egitto che la Keller ha in portafoglio da qualche anno. Il lavoro non è stato eseguito perchè sono mancate le garanzie fidejussorie. Ma si tratta di storia vecchia. Non conosciamo da dove ha avuto queste notizie l’assessore, ma se la cosa si fosse risolta positivamente credo lo avremmo saputo. Ci auguriamo però che abbia ragione l’assessore».
Con la votazione della mozione, il Consiglio regionale ha dato mandato al governatore Cappellacci (assente ieri in aula), che in realtà qualche passo interlocutorio lo ha già mosso, a bussare ai due Ministeri per far capire che la Keller non può morire, che 320 posti di lavoro dipendente più altri cento dell’indotto non possono essere cancellati, che Trenitalia deve revocare l’annullamento del contratto per una commessa da 16 milioni precedentemente assegnata all’azienda di Villacidro, che l’ente ferroviario a partecipazione statale deve smetterla di vessare la Sardegna e i sardi.
Alla seduta del Consiglio, che riproponeva all’ordine del giorno la mozione presentata dal centrosinistra e rinviata una settimana fa per la sospensione della seduta, ha partecipato una delegazione composta dai segretari territoriali di Fiom Cgil (Gianluigi Marchionni), della Fsm Cisl (Marco Angioni), della Uilm (Andrea Farris), cinque esponenti della Rsu e il segretario generale della Cgil del Medio Campidano. Un centinaio di “tute blu” della Keller arrivate da Villacidro ha effettuato con la seduta in corso un chiassoso sit-in sotto il palazzo regionale, poi hanno ripreso la via del ritorno a casa con la solita mestizia di questi tempi.
LUCIANO ONNIS