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Sardegna

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Vivere la campagna

È quasi guerra tra poveri per ottenere dalla Regione i mezzi antincendio

incendio

Thursday, July 7, 2011 - LA NUOVA SARDEGNA

Due Compagnie barracellari costrette a litigare tra di loro nonostante vigilino su un territorio boschivo ad alto rischio
Mentre i campi bruciano i cosiddetti Moduli blitz restano nei magazzini

GESTURI. Una guerra fra poveri per avere in dotazione i mezzi antincendio della Regione. Sono le Compagnie barracellari di Gesturi e di Villacidro, costrette a entrare in competizione fra loro per avere assegnate le autobotti leggere e i fuoristrada di pattugliamento che fra l’altro avevano già utilizzato nelle estati precedenti.
Attualmente questi mezzi, nonostante la campagna incendi sia già stata ufficialmente avviata con grandi squilli di tromba e i roghi divampino quotidianamente un po’ ovunque, sarebbero ancora fermi e pertanto inutilizzati nel deposito mezzi dell’assessorato regionale della Difesa dell’ambiente, a Macchiareddu. Intanto le Compagnie barracellari, così come le associazioni di volontariato della protezione civile, fanno la fila per avere i cosiddetti “Moduli Blitz” di spegnimento.
In realtà, qualcuno i mezzi li ha già avuti, ma l’assegnazione risulta essere stata fatta in maniera tutt’altro che logica. Esempio: le Compagnie barracellari di Villacidro e di Gesturi, che operano nelle aree boschive più folte ed estese del territorio provinciale (e quindi a maggiore rischio) sono ancora prive dei mezzi antincendio regionali; mentre quelle di Sanluri e di Villamar, la cui competenza territoriale è di gran lunga inferiore e su aree scarsamente boscate, hanno già in dotazione i loro “Moduli Blitz”.
Sulla “gara” fra barracelli per chi riesce a farsi assegnare dall’assessorato della Difesa dell’ambiente i mezzi antincendio, ha preso posizione la Provincia del Medio Campidano, che denuncia: «Mentre gli incendi divampano ovunque, non ci si può permettere il lusso di una guerra fra poveri, con protagonisti totalmente incolpevoli quanti si adoperano volontariamente per combattere il fuoco nelle campagne e la cui colpa è solo quella di reclamare a gran voce di poter ottenere dalla Regione di mezzi e strumenti necessari a garantire l’insostituibile apporto delle Compagnie barracellari nella campagna antincendi».
LUCIANO ONNIS