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Sardegna

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Vivere la campagna

Delegazione da Nagasaki alla Marcia della Pace

locandina

Friday, December 28, 2012 - LA NUOVA SARDEGNA

Nel corteo guidato da monsignor Arrigo Miglio anche il simulacro della vergine trovato fra le ceneri della città giapponese dopo l'esplosione dell'atomica

SAN GAVINO L’appuntamento tradizionale di fine anno per la pace nel mondo si rinnova domani per il ventiseiesimo anno consecutivo nel territorio diocesano. Stavolta a ospitare la “Marcia della pace” sarà San Gavino, con partenza alle 15 dal piazzale antistante l’ospedale e conclusione in piazza Marconi dopo aver attraversato le principali vie della cittadina campidanese. Promossa e organizzata come sempre dalla diocesi di Ales–Terralba, in particolare dalla Caritas e dall’Ufficio Pastorale e Sociale, dal Centro di volontariato “Sardegna Solidale” e in collaborazione con il Comune, sarà guidata dall’arcivescovo di Cagliari, Arrigo Miglio, e da una delegazione della diocesi di Nagasaki, dove cadde la seconda bomba atomica che uccise oltre 150 mila persone. Per un raggio di un chilometro e mezzo, come tristemente risaputo, non restò nulla, ma tra le ceneri venne in seguito ricuperata la testa della statua della Madonna che poi un membro della Milizia dell’Immacolata fondata da padre Massimiliano Kolbe, aveva portato dall’Italia. Domani, alla Marcia della Pace, le due immani tragedie della seconda guerra mondiale, quella della bomba atomica su Hiroshima e su Nagasaki, e quella avvenuta nel campo di sterminio di Auschwitz, dove per i detenuti sacrificò la sua vita padre Kolbe, saranno unite in una manifestazione di pace in cui sarà presente la statua della madonna di Nagasaki. «La Marcia – ha spiegato don Angelo Pittau, presidente del comitato promotore - ha avuto una forte connotazione territoriale pur aprendosi ai grandi temi della mondialità: dalla caduta del muro di Berlino, ai Balcani, all’Africa, al Medio Oriente, all’Iraq. Tema dominante della marcia è stato alternativamente il lavoro, la giustizia sociale, il territorio, lo sviluppo. Quest’anno ci chiede di essere cittadini del Mondo pur vivendo nei confini di una Sardegna emarginata». La reliquia della Vergine di Nagasaki è arrivata ieri notte all’aeroporto di Cagliari con la delegazione giapponese. Oggi sarà accolta alle 10 nel santuario di Nostra Signora di Bonaria a Cagliari. Seguirà alle 11, nella sala conferenza del santuario, l’incontro sul tema “Scelte di pace, rifiuto della violenza. Il valore di un’esperienza: l’obiezione di coscienza”. Domani, giornata della marcia, è previsto per le 10 l’arrivo della reliquia della santa di Nagasaki a San Gavino, nella chiesa di Santa Chiara, dove alle 11 il vescovo di Ales-Terralba, Giovanni Dettori, celebrerà la messa. Per monsignor Dettori il problema della pace deve riguardare tutti: «Ognuno di noi può fare qualcosa per essere costruttore di pace in un tempo in cui c’è il rischio di grandi ribellioni di massa. È tempo di smetterla con le minacce dell’atomica e delle guerre. Dobbiamo essere costruttori di pace partendo dal nostro ambiente e costruire una vita più gioiosa».
di Luciano Onnis