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Sardegna

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Vivere la campagna

Keller, ultimi chiarimenti prima della riapertura

Stabilimento Keller (Villacidro)

Wednesday, September 5, 2012 - LA NUOVA SARDEGNA

Domani i rappresentanti sindacali incontreranno l’assessore all’Industria La Mediterranean railways ha ordini per centinaia di carrozze ferroviarie

di Luciano Onnis VILLACIDRO Una rarità nel disastrato scenario dell’industria isolana: la Keller Elettromeccanica di Villacidro, dopo aver vissuto tempi davvero bui (due anni) ed essere stata a un passo dalla definitiva serrata, con conseguente perdita di 400 posti di lavoro (320 dipendenti diretti, più l’indotto), è uscita dal tunnel e sta per riaprire i battenti sotto una nuova proprietà e una nuova denominazione. Si chiamerà «Mediterranean sardinian railways», newco che ha per capofila e al momento unico rappresentante legale (ufficiale) l’austriaca Tonard Gmbh, che controlla la Rsi (Rail service international), società che come la Keller opera nel settore della costruzione di carrozze ferroviarie e nel revamping di convogli già in uso. Agli austriaci si affiancherebbe in un secondo momento l’egiziana Semaf Company (una partecipata della maggiore organizzazione industriale dell’Egitto, la Aoi), partner della stessa Keller per la realizzazione di 212 carrozze ferroviarie, destinate alle ferrovie statali egiziane. La commessa è già stata acquisita in appalto ed è tuttora in stand by, in attesa che lo stabilimento di Villacidro riapra i cancelli e riprenda l’attività produttiva sotto il nuovo marchio industriale «Mediterranean sardinian railways». Ma austriaci ed egiziani sarebbero – secondo voci di corridoio abbastanza attendibili – solo i traghettatori verso un successivo asset aziendale che vedrebbe capofila il colosso industriale indiano “Ruia Group”. Questo fra due anni, quando scadrà il contratto d’affitto del ramo aziendale stipulato dal commissario straordinario della “Keller Em spa in liquidazione”, Marco Serpi, con la Tonard, con l’impegno di acquisizione definitiva dello stabilimento in tutte le sue parti. Intanto, si comincia a organizzare la riapertura della fabbrica sotto la nuova proprietà. Domani si terrà alla Regione l’incontro che le organizzazioni sindacali del Medio Campidano hanno sollecitato all’assessore Alessandra Zedda per capire qual’è la reale situazione alla Keller e quali i tempi di riapertura della fabbrica. L’assessore sarebbe stata messa al corrente degli ultimi sviluppi dal commissario straordinario: potrebbe essere stata anche l’occasione per chiarire alcuni aspetti che – a sentire i bene informati, primi fra tutti i segretari territoriali di Fiom Cgil, Fsm Cisl e Uilm (Gian Luigi Marchionni, Marco Angioni e Andrea Farris) – avrebbero portato la Regione a defilarsi dall’operazione Keller dopo la cessione agli austriaci. Ma non è un mistero che in viale Trento e in casa Sfirs si propendesse per il passaggio del ramo aziendale alla Skoda, con i cui vertici dirigenziali era stato stabilito un rapporto preferenziale. Anziché ai cechi, la Keller è invece finita agli austro-egiziani, con gli indiani dietro la porta.