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Sardegna

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Vivere la campagna

Le altre minoranze in Europa

Eccovi alcuni luoghi dove esistono minoranze linguistiche che stanno portando a termine il proprio percorso verso il bilinguismo perfetto. Potremmo dire l’«Europa delle europe» (parafrasando Tullio De Mauro con la frase «L’Italia delle italie»).
Bretagna. La Bretagna è una penisola della Francia dove sopravvive una lingua celtica: il Bretone. Il Bretone fa parte dello steso gruppo linguistico al quale appartengono sia il gaelico-scozzese che il gaelico-irlandese. Al pari del corso, questa lingua ha sofferto della repressione dello stato francese.
Catalogna. A partire dal 1913 con la normalizzazione ortografica di Pompeo Fabra, il catalano è stato relegato entro le quattro mura domestiche parlato soltanto dai vecchi. Dopo Fabra ha pubblicato la Grammatica catalana (1918) e il Dizionario generale della Lingua catalana (1932). Per colpa della dittatura fascista di Francisco Franco, la lingua catalana stava per estinguersi. Franco ha fermato la renaixença catalana. Dopo la dittatura, i catalani hanno ripreso a parlare nella loro lingua con maggiore determinazione, utilizzandola in qualsiasi contesto. Nel 1983 la "Llei de Normalitzaciò Lingüìstica" ha rafforzato il processo di recupero della lingua catalana.
Corsica. La lingua corsa ha somiglianze con i dialetti toscani. Attualmente è riconosciuto come lingua di minoranza e da alcuni anni stanno cercando di sviluppare un bilinguismo perfetto. La politicizzazione della questione linguistica da parte dei più intransigenti irredentisti corsi, non ha permesso fino a questo momento di completare il processo, in quanto alcuni di loro considerano il bilinguismo come una sorta di compromesso con lo stato francese centralizzato. A volte in Corsica è facile notare i cartelli in forma bilingue con la scritta francese cancellata come un segnale contro la cultura e lo stato francese.
Paesi Baschi. I paesi baschi sono una regione autonoma del Regno di Spagna dove esiste una minoranza linguistica: la minoranza basca. I baschi parlano una lingua pre-semito-camita e pre-indoeuropea, somigliante al berbero e a le lingue caucasiche. Attualmente il basco è utilizzato al pari della lingua spagnola con un bilinguismo perfetto che permette l’utilizzo di questa lingua sia nella scuola che nell’amministrazione pubblica. La lingua basca utilizzata nell’amministrazione pubblica è l’ «euskera batua» (= basco unificato). L’unificazione della lingua basca ha avuto inizio nel XIX secolo con la normalizzazione Sabino Arana de Goiri e proseguita nel XX secolo con la normalizzazione operata da Luis Mitxelena.
Scozia. Lo scozzese o gaelico-scozzese è una lingua celtica parlata in Scozia. La Scozia fa parte della Gran Bretagna. La difesa della lingua scozzese ha permesso di recuperare una lingua a rischio di estinzione che è sopravvissuta nelle alte terre scozzesi (Highlands).