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Vivere la campagna
donne al lavoro
Consigliera di Parità (effettiva): Dr.ssa Maria Tiziana Putzolu
Consigliera di Parità (supplente): Dr.ssa Pasqualina Gusai
La Consigliera di Parità è la figura preposta al controllo ed alla tutela delle discriminazioni nel lavoro in ragione del sesso ed alla promozione delle pari opportunità. È un pubblico ufficiale.
Le Consigliere di Parità sono nominate, con decreto del Ministro del Lavoro e della Previdenza Sociale, di concerto con il Ministro per le pari opportunità, e sono designate dalle Regioni e dalle Province come stabilito dal Decreto Legislativo 198/2006 e successive integrazioni e modificazioni che ne disciplina il ruolo e le funzioni.
Sono scelte in base alla loro specifica competenza ed esperienza in materia di lavoro femminile, di normative sulla parità e pari opportunità e di mercato del lavoro. Le Consigliere di Parità sono presenti a livello nazionale, regionale e provinciale dove per ciascuna Consigliera di Parità è nominata una supplente.
L’attività delle Consigliere è autonoma, ma opera in sinergia con Assessorati, Commissioni e con l'Amministrazione provinciale che fornisce la sede, le strutture e il personale per il funzionamento delle attività.
Nella Provincia del Medio Campidano sono state nominate, nell'aprile del 2010 le Consigliera di Parità Dott.ssa Maria Tiziana Putzolu (effettiva) e Dott.ssa Pasqualina Gusai (supplente), con Decreto del Ministro del Lavoro di concerto con il Ministro per le Pari opportunità, avvenuta su designazione della Provincia.
Una figura vicina al cittadino, un riferimento per aziende pubbliche e private
La Consigliera di Parità attiva iniziative per promuovere le pari opportunità e ci si può rivolgere in forma totalmente gratuita quando in ambito lavorativo si ritiene di essere discriminati in ragione del sesso di appartenenza.
Le funzioni ed i compiti della Consigliera di Parità si possono così riassumere nei seguenti punti:
Nel caso in cui si rilevi una discriminazione diretta o indiretta, la Consigliera di parità, secondo disposizioni di legge, può promuovere il tentativo di conciliazione oppure agire in giudizio in funzione di Giudice del lavoro.
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