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Sardegna

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Vivere la campagna

Archivio Storico (SADEL)

Documento archivio storico

Il progetto SADEL della provincia del Medio Campidano si inserisce all’interno di un progetto regionale per la Salvaguardia degli Archivi e Documenti degli Enti Locali (attraverso la loro digitalizzazione), indirizzato a specifiche categorie di beni (in particolar modo libri, archivi fotografici e cartacei), di particolare rilevanza ai fini della documentazione e della memoria storica e identitaria regionale, che sono inevitabilmente soggetti al deterioramento e all’usura del tempo.

Il progetto è stato finanziato dalla Regione Autonoma della Sardegna - Assessorato degli Affari Generali, Personale e Riforma, nell'ambito dell'intervento "SIAI204 - Servizi Informativi per lo sviluppo delle economie dei distretti dell'identità", previsto dall’Accordo di Programma Quadro in materia di Società dell'Informazione.

Nell’ambito del progetto della provincia del Medio Campidano, la selezione della documentazione da digitalizzare è stata operata con l’intento di recuperare testimonianze provenienti da tutte le comunità, rappresentando l’intero territorio della provincia del Medio Campidano costituito da 28 comuni, rendendo così manifesti i rapporti culturali e la comune matrice storica del territorio.
Il lavoro è stato sviluppato secondo le seguenti fasi:

  1. Selezione materiale
  2. Acquisizione dello stesso
  3. Archiviazione
  4. Metadatazione
  5. Contenuti promozionali e didattici

La banca dati comprende n.23.000 immagini che corrispondono a 1.280 metadati, che sono stati digitalizzati,analizzati, studiati e contestualizzati.

I documenti cronologicamente si estendono in un arco cronologico compreso tra il 1771, anno in cui le comunità di villaggio furono organizzate come forme di amministrazione autonoma con l’istituzione dei consigli comunitativi e il 1848, quando la Sardegna rinunciò alla propria autonomia e si “fuse” con gli Stati di terraferma. In quell’anno nasce il comune nella sua accezione moderna.

La documentazione è stata selezionata, oltre che nell’ottica della salvaguardia dei documenti archivistici, in ragione della natura stessa del bene culturale che si configura come unico e irriproducibile, anche con l’intento di salvaguardare la memoria storica delle comunità locali che costituiscono la provincia del Medio Campidano. Attraverso gli atti selezionati infatti è possibile avere uno spaccato alquanto omogeneo della società di quel periodo, che permette di raffrontare le diverse realtà territoriali evidenziandone i tratti comuni.

Inoltre, l’applicazione di tecnologie sempre più sofisticate, unita alla capacità di comunicazione e divulgazione dei canali web, consente di conseguire in parallelo sia l’obiettivo della salvaguardia che quello dell’accesso e della divulgazione del patrimonio documentario portandolo alla conoscenza di un vasto pubblico.