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Sardegna

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Vivere la campagna

Flyone n. 2

copertina Fly One
n. 2/2008 - ART Servizi Editoriali S.p.A.

 

Il territorio del Sistema Turistico Locale del Medio Campidano è situato nella parte centro-occidentale della Sardegna a breve distanza da Cagliari. Il paesaggio è straordinariamente variegato, alla natura incontaminata e alle acque cristalline della Costa Verde si uniscono le estese dune di sabbia di Piscinas, tra le più alte d’Europa, e le vestigia storiche delle aree minerarie di Naracauli, Ingurtosu e Montevecchio, con i loro insediamenti e siti di archeologia industriale dichiarati patrimonio dell’’umanità dall’UNESCO. Poco più a sud si erge il massiccio del Monte Linas con i suoi boschi di lecci e tassi, le cascate più alte della Sardegna e numerosi animali endemici tra cui il cervo sardo e l’aquila reale.
Sul versante opposto ci sono gli altopiani basaltici della Giara di Siddi e quella di Gesturi-Tuili-Setzu.
Quest’ultima costituisce un’oasi naturalistica unica nel suo genere, interamente ricoperta da un bosco di macchia mediterranea e abitata dai mitici cavallini selvatici che vivono liberi tra le sughere e piccoli stagni ricoperti di bianchi ranuncoli.
Nell’interno si incontra il dolce territorio collinare della Marmilla punteggiato da numerosi monumenti archeologici quali domus de janas, nuraghi, tombe di giganti, siti fenicio-punici e vestigia di epoca romana e medioevale. Qui è possibile visitare la più alta espressione della cultura nuragica in Sardegna, rappresentata dal complesso megalitico di “Su Nuraxi” di Barumini, dichiarato anch’esso patrimonio dell’umanità. A pochi chilometri dal centro di Sardara, sin dall’antichità erano frequentate le Aquae Neapolitane, cioè le calde sorgenti termali, i cui effetti curativi sono ancora oggi sfruttati in due moderni Centri Termali.
Nel corso del Medioevo il Medio Campidano ricopriva un’importante ruolo economico e una fondamentale funzione strategica essendo posizionato tra i due Giudicati di Cagliari e Arborea. Restano del periodo i castelli di Monreale a Sardare, quello di Las Plassas e il Castello fortificato di Sanluri, unico ancora integro nell’isola, oggi sede di importanti musei.
I paesi sono caratterizzati da un’architettura urbana sapientemente preservata e valorizzata dove sono ben visibili le murature in “ladiri”, costruite con mattoni di paglia e fango, o in pietra, segni di una tradizione agropastorale e contadina sempre vitale. Tra le vie dei centri abitati si scoprono preziose testimonianze dell’architettura religiosa con pregevoli esempi di chiese romaniche e gotico-aragonesi, che custodiscono importanti opere pittoriche del ‘500 come il retablo del Maestro di Castelsardo a Tuili e quello di Pietro Cavaro a Villamar. Le campagne conservano gelosamente le caratteristiche chiese campestri che si vivacizzano durante le feste religiose che segnano la cadenza dell’annata agraria.
Il Medio Campidano è denominato la Provincia Verde per l’eccellenza dei suoi prodotti eno-gastronomici, come il pane e i dolci, i formaggi ovini e caprini, l’olio di oliva, i vini autoctoni, i legumi, il carciofo e lo zafferano. Qui i colori, i gusti e i profumi si fondono in miscele semplici ma sempre ricche di originalità e bontà.
L’offerta ricettiva e i servizi turistici del Medio Campidano consentono a tutti la possibilità di godere una vacanza all’insegna del relax e del comfort.