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Sardegna

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Vivere la campagna

Inserto Gente Viaggi

copertina Sardegna 2008
Anno 2008 - Hachette Rusconi

 

In questo numero è possibile consultare i seguenti articolo dedicati alla nostra provincia:

  • L’altopiano primavera. Paesaggi ancora inviolati, animali allo stato brado e magnifici tramonti infuocati rendono la meta imperdibile
    Un concentrato di primavera. La Giara di Gesturi, un altopiano nel cuore della Sardegna più introversa, è una sorpresa per chi ci arriva la prima volta, meglio se dopo l’inverno. Vale a dire che non c’è descrizione che valga l’emozione di vederla coi propri occhi con i cavallini selvatici che si abbeverano a stagni coperti di fiori bianchi e alberi ombrosi sotto cui si trova riparo dal sole, che in questa stagione può già scottare. L’altra giara, quella vicino di Siddi, è invece un percorso nella macchia mediterranea con i ginepri contorti e le pale di fico d’india che trovano spazio tra i crepacci per porvi radici.
  • Costa Verde: ove stupirsi è una costante! La Provincia Verde: natura incontaminata
    La fascia costiera ancora integra estesa per ben 47 chilometri, è un susseguirsi di deliziose insenature, calette riservate e falesie calcaree a picco sul mare che si alternano a distese di sabbia dorata.
    Dopo aver percorso una stretta strada immersa nel verde brillante della macchia mediterranea, si giunge a Piscinas. Dietro una distesa di pini marini, attraversata timidamente da un guado di acque ferrose, scintilla l’oro delle dune di sabbia che il vento ha portato qui granello per granello.
  • Il Medio Campidano: gusti e colori della Sardegna
    Sul versante opposto l’altopiano basaltico della Giara di Gesturi costituisce un’oasi naturalistica unica nel suo genere, estesa 42 kmq, interamente ricoperta da un bosco dalla macchia mediterranea, la giara è abitata dai mitici cavallini selvatici che vivono liberi tra sughere e i “paulis” (piccoli stagni formati dalle piogge invernali).
    Nell’interno si incontra il dolce territorio collinare della Marmilla, punteggiato da numerosi monumenti archeologici di età pre-nuragica e nuragica, tra cui spicca il complesso megalitico di “Su Nuraxi” di Barumini dichiarato patrimonio dell’UNESCO.
  • Villanovafranca.Riti sacri e borghi antichi. La zona del Medio Campidano è un museo aperto tutto l’anno.
    Villanova. Nome comune di città. Tra la Sardegna e il resto d’Italia se ne contano a decine. Era il nome che spesso veniva scelto per i piccoli borghi nati in funzione della campagna e della vita rurale. Ma nel caso della cittadina del Medio Campidano il prefisso Villanova andava a completare l’aggettivo, franca, che ne garantiva l’esenzione fiscale in epoca aragonese. A testimoniarlo ci sono gli insediamenti di Baracca is Dragonis e la fortezza a pianta quadrata sul colle di Tuppedili, a 350 metri. Ma l’elenco è molto più lungo e comprende i siti di Trattasi, Sergai, Perdu Atzeni, Salamai, Paberi, Riu Stangiu, Ruinali sa figu, Pranu e molti altri. La loro bellezza, deducibile da poche rovine, è intatta e lascia interdetti