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Sardegna

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Vivere la campagna

Il bilinguismo

L’artcolo 6 della Costituzione italiana dice chiaramente che: «La Repubblica tutela con apposite norme le minoranze linguistiche». All’interno dello Stato italiano il bilinguismo perfetto è un diritto riconosciuto in Valle d’Aosta, Trentino Alto-Adige (SüdTirol) e nelle province di Gorizia e Trieste (dove sono presenti minoranze slovene).
In queste località di confine con Stati stranieri, l’Italia si è impegnata a riconoscere le minoranze francese, tedesca e slovena.
Per tutte le altre minoranze e lingue minoritarie ricadenti dentro i confini dello Stato italiano il percorso per giungere al bilinguismo è iniziato nel 1999 quando lo Stato italiano ha approvato la legge n° 482 che all’articolo due recita: In attuazione dell'articolo 6 della Costituzione e in armonia con i princípi generali stabiliti dagli organismi europei e internazionali, la Repubblica tutela la lingua e la cultura delle popolazioni albanesi, catalane, germaniche, greche, slovene e croate e di quelle parlanti il francese, il franco-provenzale, il friulano, il ladino, l'occitano e il sardo.
Ma per una definizione di bilinguismo, per sapere che cosa è il bilinguismo, si potrebbe rispondere utilizzando le parole di Antonio Lepori il quale afferma che il bilinguismo è: «s’umperu ufitziali de duas lìnguas, duncas s’italianu e su sardu iant a essi umperaus tot’e duus de sa pròpia manera» («l’utilizzo ufficiale di due lingue, quindi l’italiano e il sardo dovrebbero essere utilizzati nella stessa maniera»). Quindi anche in Sardegna il bilinguismo dovrebbe essere un diritto-dovere.
In un regime di bilinguismo l’utilizzo ufficiale delle due lingue, l’italiano (lingua dello Stato) e il sardo (lingua etnica) dovrebbero essere utilizzati uno a fianco all’altro dovunque e in qualsiasi luogo: Scuola, Università, Pubblica Amministrazione, mezzi di comunicazione (giornali, Radio e Televisione e persino in Internet). Il lavoro degli uffici della Lingua sarda, così come quello della Provincia del Medio Campidano, ha proprio lo scopo di sviluppare questa politica di bilinguismo.

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1 Antoni Lèpori "Ita est su bilinguismu, Mezzogiorno d'Europa, annu 5, nr 6, Mesi de Idas 1984, pagini 32