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Sardegna

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Vivere la campagna

Ussaramanna. Il paese apripista nella salvaguardia degli ulivi secolari

ulivo secolare

Donnerstag, 28. Februar 2008 - L'UNIONE SARDA

Ussaramanna Proposta di legge regionale

Ussaramanna e la Marmilla sono diventate esempio in tutta l'isola per la tutela degli ulivi secolari. Lo ha dimostrato la proposta di legge depositata in Consiglio regionale sulla salvaguardia e la valorizzazione degli ulivi monumentali della Sardegna. Il primo firmatario è stato il consigliere del Partito Democratico Giuseppe Cuccu, seguito dai suoi colleghi di partito Antonio Biancu, Mariuccia Cocco, Giuseppe Luigi Cucca, Franco Sabatini e del consigliere del gruppo misto Giommaria Uggias.
È stata proprio l'iniziativa di Ussaramanna, già assunta dalla Provincia del Medio Campidano come progetto pilota per tutto il territorio provinciale, ad ispirare la proposta di legge. «Soprattutto nella Marmilla negli ultimi anni è aumentata la sensibilità per la salvaguardia di questi patriarchi verdi, considerati ormai patrimonio storico e culturale della collettività regionale», ha spiegato lo stesso Cuccu. Pioniere in questo cammino è stato il Comune di Ussaramanna. Dal 2005 ad oggi un'ordinanza per vietare l'espianto indiscriminato degli ulivi e la vendita a villette e ristoranti, poi il censimento, due cantieri di pulizia, l'esame col carbonio 14 e il Dna ed il nuovo progetto dell'ecomuseo. Interventi che adesso i consiglieri regionali del Pd vorrebbero fossero estesi a tutta l'isola.
La proposta di legge ha previsto il censimento degli ulivi monumentali sardi e l'istituzione di un elenco regionale. Ed ancora un piano triennale di salvaguardia, con sanzioni per gli espianti selvaggi e indennizzi per i proprietari che mantengono le piante in buono stato vegetativo. «Siamo soddisfatti per questa proposta», ha commentato il sindaco di Ussaramanna Giovanna Carletti, «per i nostri proprietari l'impatto del progetto è stato forte. Sono proprietari ma non possono disporre come vogliono degli alberi. Auspico che la Regione li aiuti e riconosca anche la proprietà disgiunta, ovvero il proprietario dell'albero diverso da quello del terreno dove insiste la pianta. Anche in questo caso con sovvenzioni al padrone dell'appezzamento». Ma la proposta prevede anche alla tutela delle produzioni. «L'istituzione della menzione speciale Olio extravergine degli ulivi monumentali della Sardegna utilizzata dai produttori di olio ottenuto da piante riconosciute nell'elenco regionale», ha concluso Cuccu.
ANTONIO PINTORI