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Sardegna

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Vivere la campagna

La Provincia in soccorso dei pendolari

pendolari

Donnerstag, 24. Januar 2008 - L'UNIONE SARDA

Un megaprogetto mirato sui diversi corsi di studio negli istituti superiori.
 
Appassionarsi alla scuola per viverla non come un luogo che si è costretti a frequentare ma che accompagna alla vita adulta e aiuta nelle scelte non solo lavorative.
Il compito è arduo soprattutto nel Medio Campidano dove tra gli studenti si registrano i più alti tassi di abbandono nella scuola, il 25 per cento (si va dal 16 per cento del Piga alle punte del 34 al Cettolini) e tassi più alti di analfabetismo (2,8) della media regionale. Per questo occorre trovare nuovi stimoli, nuovi metodi di studio e la possibilità di recuperare le materie nelle quali si zoppica un po'. La Provincia crede nelle potenzialità dei suoi giovani e scende in campo con tre programmi per combattere la dispersione scolastica, destinatari 900 studenti pendolari provenienti da tutte le scuole superiori del Medio Campidano, i loro insegnanti e i genitori.
«Il settanta per cento degli studenti del Medio Campidano è pendolare - spiega l'assessore provinciale all'Istruzione Rossella Pinna - sono proprio i pendolari ad avere le maggiori difficoltà negli studi. Abbiamo creato una rete di scuole suddivise per territorio, ciascun istituto ha poi dato delle indicazioni sui laboratori da realizzare. Vorremmo che la scuola diventasse un piacere e non un dovere, un luogo di incontro e di confronto oltre che di cultura». Partiranno così a metà febbraio tre progetti per gli studenti pendolari delle superiori.
Il primo progetto: Spazio scuola, servizi attività e opportunità è rivolto agli studenti delle superiori di Guspini e Arbus. Per loro ci sono a disposizione tre laboratori: Multimediale (per conoscere e utilizzare al meglio le tecnologie), Scelte (in aiuto ai ragazzi nella decisioni per il futuro, per orientarsi e sapersi organizzare), Sport (per fare attività fisica ma anche per conoscere i valori della cooperazione, del fair play e del lavoro in team).
Il secondo progetto è indirizzato agli studenti del Marconi e del Lussu di San Gavino, del Piga e Cettolini di Villacidro. I ragazzi potranno seguire l'interessante laboratorio di Integrazione alle nuove tecnologie e allo studio o il laboratorio di Promozione e integrazione, al motivazione delle scelte.
Infine, gli studenti del Vignarelli di Sanluri, dello Scano di Serramanna e dell'Azuni di Villamar. Per loro laboratori di Ceramica, dei metodi e del suo uso nella storia e il laboratorio di Consapevolezza.
In tutte le scuole verrà poi istituito il laboratorio di Supporto allo Studio, un valido aiuto per gli studenti indietro con le materie strettamente scolastiche.
Ciascun progetto costerà circa 180 mila euro e si concluderà a ottobre: «Investiamo nella cultura, l'obbiettivo è di invertire la tendenza e abbandonare questi dati negativi sulla scolarità».
ARIANNA CONCU