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Sardegna

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Vivere la campagna

La Formazione professionale nel Medio Campidano

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Freitag, 14. Oktober 2011 - COMUNICATO STAMPA


STATO D'ATTUAZIONE – PRESIDENZA 14 OTTOBRE 2011

  Questa mattina alle ore 10:30 presso la Presidenza della Provincia del Medio Campidano si è svolta una conferenza stampa sulla Formazione Professionale. Alla Conferenza, presieduta dall’assessore alla Formazione Professionale Nicola Garau, ha partecipato il Presidente della Provincia Fulvio Tocco. L’Assessore Garau ha presentato nel dettaglio il bando provinciale 2009/2010 appena pubblicato e posto l’accento sui gravi ritardi nell’attuazione del Piano 2008/2009 ancora in capo alla Regione. Ha segnalato, inoltre, l’inutilizzo del Centro Regionale di San Gavivo, che sta portando lo stabile in una situazione di decadenza. “Siamo molto preoccupati – ha dichiarato l’Assessore Garau – da diversi anni la formazione in questo territorio, a causa dell’inefficienza della Regione, è ferma con un forte danno economico e sociale. Lo svolgersi dei corsi, oltre a dare una prospettiva e una speranza ai disoccupati e agli inoccupati, costituirebbero un’opportunità economica per tutto l’indotto che si muoverebbe intorno a quelle attività. Inoltre, da quando le competenze sulla gestione della formazione sono passate alle province, la Regione non ha più finanziato nessun piano, l’ultimo è stato approvato nel 2009.” Il Presidente Tocco ha delineato uno scenario più ampio, ponendo l’accento sul fatto che mantenere liquidità nelle casse centrali dello stato, penalizza le periferie. Infatti, il patto di stabilità interno dello stato ha come obiettivo quello di mantenere gli alti costi nella gestione degli apparati centrali a scapito degli enti di prossimità e quindi dei cittadini. “La Regione dovrebbe assolvere ai compiti di programmazione e controllo – ha sottolineato Tocco –e lasciare la gestione agli enti locali, così come la legge delega del 2006 aveva normato. Questa è l’ennesima dimostrazione del fatto che gli enti locali hanno più agilità e facilità nella gestione dei programmi e dei progetti perché sono più vicini al cittadino, ai suoi bisogni. Attraverso attività di animazione territoriale riescono a coinvolgere e curare i destinatari dei progetti, accompagnando i cittadini e rendendo più efficace la loro partecipazione. Noi come Medio Campidano l’abbiamo già constato con diversi progetti , come Vivere la Campagna o con la gestione delle attività della Protezione Civile, che il successo delle iniziative dipende molto dalla cura, dall’attenzione e dalla velocità con cui arriva alla conclusione per il beneficiario.”