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Sardegna

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Vivere la campagna

Strada sommersa dalla pioggia

strada provinciale

Dienstag, 1. Februar 2011 - L'UNIONE SARDA

Arbus. Grande lavoro della Protezione civile per ridurre i disagi causati dal maltempo

Notte di duro lavoro per gli uomini della Protezione civile del Medio Campidano sulla strada provinciale che collega la statale 126 alla frazione marina di Sant'Antonio di Santadi, alle porte del litorale di Arbus. La pioggia battente, caduta con insistenza per 36 ore consecutive, ha sommerso la carreggiata e ha mandato in tilt il traffico. L'allarme, scattato alle 19 di venerdì scorso, si è concluso all'alba dell'indomani. Sono stati i residenti della borgata, ormai isolati, a chiedere aiuto ai volontari. All'origine di tutto l'ingrossamento del rio che dal monte Arcuentu scorre sino allo stagno di San Giovanni, nei pressi dell'incrocio Sa Zeppara. Situazione resa ancora più difficile dalle cunette intasate. Un vero e proprio fiume parallelo all'asfalto che, straripando, ha sepolto il tracciato.
«Per quasi un chilometro», spiega il presidente della Protezione civile, Damiano Serpi, «la strada è sparita per divenire un grande corso d'acqua difficile da gestire. Nessun pericolo esondazione, per fortuna, ma di acqua ne è venuta giù davvero tanta». E la polemica si accende. «Ho più volte posto all'attenzione della Giunta provinciale», dice il consigliere di minoranza Gianni Lampis, «la precarietà del tragitto. Sono soprattutto le cunette ad essere abbandonate a se stesse. Inevitabile che ad ogni goccia in più trabocchino sull'asfalto. Uno studio ha quantificato il costo di 600 mila euro per la messa in sicurezza. Che si spendano al più presto. Più passa il tempo e più aumentano i pericoli per gli automobilisti che vi transitano». Rassicura l'assessore alla viabilità Gigi Piano: «Onoreremo gli impegni assunti. Tutte le strade saranno a breve interessate da lavori di manutenzione ordinaria e straordinaria. Questo non significa che di fronte a calamità naturali, quale ad esempio quella delle piogge abbondanti dei giorni scorsi, non si verifichi l'emergenza».
SANTINA RAVÌ