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Sardegna

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Vivere la campagna

L’apertura dell’ippodromo porta nuovi posti di lavoro

Ippodromo di Villacidro

Donnerstag, 20. Dezember 2012 - LA NUOVA SARDEGNA

VILLACIDRO

È partito il conto alla rovescia: fra tre giorni cavalli in gara per l’inaugurazione ufficiale del nuovo ippodromo comunale di Trunconi. Sabato, con inizio alle 12,30, si svolgerà la prima delle quattro giornate di gara che l’Assi ha inserito nel calendario nazionale (le altre si svolgeranno nei sabati successivi), con tutto il mondo dell’ippica nazionale sintonizzato sull’impianto di Villacidro, in particolare gli scommettitori che non mancheranno di seguire in diretta le gare sui monitor delle agenzie di scommesse e nelle dirette televisive. Indubbio che anche i tremila posti sulle tribune saranno occupati dagli appassionati che non vorranno mancare alla prima in assoluto nel terzo galoppatoio sardo, primo in assoluto in fatto di modernità e qualità della pista e delle strutture a corredo. Oltre l’evento sportivo, esistono ben altre aspettative e speranze. Attorno alle corse ruota un indotto di assoluto rilievo. Per ciascuna delle quattro giornate si mette in moto una macchina di sessanta persone con incarichi vari, alle quali si aggiungono le scuderie con allenatori, fantini, maniscalchi e quant’altro. Ma, al di là delle quattro giornate di gara, rimane il dato di fatto che adesso l’ippodromo di Trunconi è una realtà e che attorno ad esso potrà essere costruito un sistema economico locale proiettato nel tempo. Si avvera così un sogno- progetto che l’amministrazione comunale cominciò ad accarezzare nel 1998, avviando le pratiche per un finanziamento sui fondi Pia. Arrivarono 5 milioni di euro e nel 2005 cominciarono i lavori in un’area di 64 ettari di proprietà comunale, ai margini della strada statale 196 per Villasor, laddove i tedeschi si inventarono un aeroporto durante la seconda guerra mondiale. I 5 milioni di euro non bastavano a completare l’ippodromo e la Regione intervenne con altre 2 milioni e mezzo, fra non poche polemiche sul rapporto costo/utilità dell’opera. Nel 2008 una prima affrettata apertura per la manifestazione“Ippofestival”, poi le peripezie con Unire prima e Assi poi per l’inserimento dell’impianto ippico (affidato in gestione al Consorzio “Corse Cavalli Villacidro”) nel calendario nazionale delle corse. Obiettivo raggiunto solo di recente dopo la mobilitazione del mondo ippico isolano e dei parlamentari sardi che, chiamati in causa dal presidente della Provincia del Medio Campidano, Fulvio Tocco, e dal sindaco, Teresa Pani, hanno fatto pressione sul ministro delle Politiche agricole, Mario Catania, affinchè l’Assi (agenzia ministeriale per il comparto ippico) assegnasse gare ufficiali al terzo ippodromo sardo.
Luciano Onnis