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Freitag, 16. Mai 2008 - COMUNICATO STAMPA
Il progetto per la valorizzazione del suino rustico di razza sarda che la Provincia del Medio Campidano ha avviato in virtù del D.M. n. 24089 del 18.12.1006 verrà inserito nella nuova programmazione 2007/2013 del Gal del Linas, tra le azioni di sviluppo rurale da mettere a progetto. In una proficua riunione tenutasi oggi 16 maggio in Provincia tra l’amministrazione provinciale, rappresentata da Fulvio Tocco, e quella del Gal rappresenta da Antonio Marroccu, sulla valorizzazione delle biodiversità presenti nei comuni del Medio Campidano, si è convenuto sulla scelta di valorizzazione del suino di razza sarda e sull’utilizzazione della lana di pecora sarda da usare nella bioedilizia.
E’ orami noto che il Ministero dell’Agricoltura ha riconosciuto il suino rustico sardo come sesta razza nazionale da salvaguardare.
Si parte dal presupposto che il Medio Campidano appare differente da altre aree della Sardegna, in quanto in alcuni allevamenti sono presenti soggetti animali, di antica origine, degni del più prezioso museo vivente. “ E per questa ragione - ha sottolineato Tocco -, il sub comparto deve rappresentare con le sue specificità una robusta radice di crescita collettiva. Sarà compito dell’Ente riportare in valore le biodiversità di cui dispone migliorandone ogni tipo di filiera, dall’agro-alimentare a quella turistica”.
“La visione dello studio del suino rustico - ha evidenziato il presidente del Gal Marroccu - entra pienamente in quell’attività che la Provincia sta svolgendo in materia di sviluppo locale, per queta ragione il Gal può dare una grossa mano affinché tali presupposti possano entrare a pieno titolo nella nuova fase di progettazione integrata.
La ruralità dei paesi della montagna, della collina e della pianura del Medio Campidano, appare ancora oggi, marcatamente predisposta alla produzione di ricchezza da prodotti vegetali e animali e i sentimenti popolari in ogni momento d’incontro a livello locale invitano a perseguire, senza indugio, lungo questa strada.
