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Sardegna

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Vivere la campagna

Festa del Primo Maggio nel borgo da salvare

Ingurtosu (Arbus)

Dienstag, 1. Mai 2012 - LA NUOVA SARDEGNA

Arbus, anche quest’anno si ripetono le iniziative nel villaggio di Ingurtosu L’obiettivo è quello di evitare che si spopoli definitivamente

ARBUS Sul vecchio sentiero dei minatori per non dimenticare e rilanciare il glorioso borgo minerario di Ingurtosu. La ricorrenza del 1° Maggio, festa dei lavoratori, viene celebrata oggi con una intera giornata di iniziative culturali e di intrattenimento che si svolgeranno appunto nella frazione, diventata nel tempo un villaggio fantasma dopo la fine delle attività estrattive agli inizi degli anni Sessanta. Ingurtosu è sempre rimasta nel cuore di quanti, a migliaia, ci hanno vissuto e lavorato, e non l’hanno mai dimenticata. Seppur nel suo stato di abbandono, ha continuato a essere il luogo di incontro e di ritrovo di intere generazioni, nell’attesa che i tanti progetti messi in cantiere dalle varie amministrazioni comunali che si sono succedute nell’ultimo quarto di secolo trovino attuazione e restituiscano al villaggio una vita e un futuro. Qualcosa sta pian piano cambiando, segnali di rivitalizzazioni sono ben visibili. L’imponente palazzina stile medioevale della direzione mineraria abbarbicata su un costone in mezzo al verde, uno dei simboli della miniera assieme a Pozzo Gal e alla laveria di Naracauli , è stata recuperata e ristrutturata e così come l’ex ospedale trasformato in struttura ricettiva attende ancora un utilizzo. Ma sono diversi gli immobili che di proprietà dell’Igea sui quali non si riesce a trovare un accordo per la cessione al Comune. Il patrimonio è immenso, per quanto prevalentemente in stato di abbandono. L’amministrazione comunale, quella attuale come le precedenti, hanno puntato molto sul recupero e il rilancio ai fini turistici di Ingurtosu, ma la mancanza di fondi da investire e il tira e molla sulle proprietà hanno finora impedito l’attuazione di ogni progetto. E c’è però da dire anche che manca un piano globale che non lasci niente all’improvvisazione. La scelta di festeggiare nella miniera fantasma il 1° Maggio è di una ventina d’anni addietro e, seppur con alti e bassi, l’ appuntamento è stato rinnovato puntualmente. Oggi, i “figli di Ingurtosu”, arriveranno a centinaia da ogni parte dell’isola, qualcuno anche dal Continente.
di Luciano Onnis