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Donnerstag, 22. September 2011 - LA NUOVA SARDEGNA
VILLACIDRO. La domanda adesso è: «Può e ne avrà intenzione il ministro dei Trasporti Altero Matteoli di intervenire d’imperio su Trenitalia per indurla a revocare la decisione di far fuori la Keller dal proprio libro di “fornitori di beni e prestatori di servizi”»? Al di là delle parole spese dal ministro con il presidente della Regione Cappellacci, la risposta che pare emergere fra lavoratori e i sindacati non è confortante. E allora tanto vale chiudere - almeno per il momento, poi si vedrà - il capitolo Trenitalia per puntare decisamente sul «piano B» che l’azienda dice di avere in tasca per uscire dalle sabbie mobili che la stanno risucchaindo. Che i salvatori siano i cechi della Skoda, gli svizzeri di Stadler Rall o il gruppo industriale indiano, a tal punto poco conta.
L’importante è naturalmente che portino soldi freschi per rimettere in moto la fabbrica ed eseguire i lavoro sulle commesse già presente in portafoglio.
Intanto c’è una nuova interrogazione parlamentare della deputata del Pd Amalia Schirru e sottoscritta dai colleghi Marrocu, Pes, Fadda, Calvisi e Damiano. Denunciando il fatto che diverse interrogazioni in consiglio regionale del gruppo Pd si sono arenate, chiedono ai ministri dei Trasporti e del Lavoro che si adoperino per spostare la trattiva dalle mani di Trenitalia e passarla direttamente al governo.
(l.on)
