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Sardegna

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Keller, oggi sit-in a Cagliari dei dipendenti

Keller

Donnerstag, 21. Juni 2012 - L'UNIONE SARDA

VILLACIDRO. Ieri assemblea

Agli operai della Keller, senza lavoro e senza cassa integrazione, non bastano più le promesse della politica. Sarà anche per il fisiologico calo della fiducia che, all'assemblea di ieri, hanno partecipato solo un centinaio di lavoratori, sui 320 a libro paga. Forse un po' colpa, a detta degli stessi presenti, di un appuntamento deciso all'ultim'ora. Ma la riunione ha comunque prodotto una decisione e oggi dalle 9 i dipendenti saranno davanti all'assessorato regionale del Lavoro, per mantenere elevata l'attenzione sul destino della fabbrica di treni: «I lavoratori vogliono manifestare tutto il loro disappunto verso un provvedimento che ritengono incoerente con le rassicurazioni della politica e per rivendicare il diritto ad avere un ammortizzatore sociale che non preveda l'eventuale cessazione dell'attività», recita lapidario un comunicato sindacale firmato da Fiom, Fsm, Uilm e dalle Rsu di fabbrica.
Se infatti dovesse passare la cassa integrazione per cessata attività, quella che l'azienda ha richiesto, ci sono due ordini di rischi: che alla riapertura Keller (o meglio, Sk Ferroviaria, la newco creata appositamente da Škoda) richiami solo il personale che preferisce o che, passato un anno dalla concessione dell'ammortizzatore, lo Stato chiuda i cordoni della borsa e blocchi gli assegni. Un'eventualità che lavoratori e sindacato cercano di scongiurare, sollecitando l'assessore Antonello Liori - è di ieri la richiesta di un incontro urgente formulata dalle segreterie regionali di Cgil, Cisl e Uil - a concedere la cassa integrazione in deroga, l'unica mossa che agli occhi dei dipendenti Keller dimostrerebbe che la Regione non parla a vanvera: «Siamo convinti che ci siano i presupposti per la proroga della cassa in deroga fino a tutto luglio ci siano tutti».
Simone Nonnis