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Sardegna

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Vivere la campagna

«Il bilancio è magrissimo»,la Provincia taglia le sagre

sagra

Dienstag, 20. März 2012 - L'UNIONE SARDA

Il presidente Tocco scrive ai sindaci dei ventotto Comuni

Neanche un euro dalla Provincia quest'anno per le sagre nei ventotto Comuni del Medio Campidano. Rischiano di morire gli appuntamenti dedicati a miele, zafferano, melone, pane e altri prodotti locali. Nessuna levata di scudi contro l'amministrazione provinciale dopo quelle per i mancati contributi a Pro Loco, associazioni sportive e asili privati. «Ce l'aspettavamo» e «capiamo la decisione visti i tagli ai bilanci», commentano i sindaci. Anche se ci sono state lamentele per un Ente spesso lontano.
LA LETTERA Il Presidente della Provincia Fulvio Tocco ha scritto ai sindaci: «Il programma dell'Agricultura per quest'anno è sospeso. Oltre la terribile ingessatura del patto di stabilità, abbiamo subito un taglio di un milione e 225 mila euro per il 2012». Dunque, anche se a malincuore, nessun contributo per le sagre.
LE SAGRE A rischio quella del miele a Guspini . «Non mi ha meravigliato questa decisione», ha detto il sindaco Rossella Pinna, «stiamo subendo tutti un attacco alla democrazia. Per i continui tagli non riusciamo a chiudere il bilancio». L'ha seguita Alessandro Collu, collega di Sanluri , che partecipava al programma con le fave di San Martino: «Stanno smantellando tutto e non è facile farlo capire ai cittadini». Dello stesso parere Alessandro Marongiu, sindaco di Serramanna : «Per fortuna c'è il comitato per la festa di Sant'Isidoro». «Abbiamo chiesto il sostegno delle associazioni. Ma possiamo farlo per un anno. Speriamo che la Provincia riesca a trovare nuovi fondi», ha auspicato il primo cittadino di Tuili , Antonino Zonca. A Villamar più nessuna sagra del grano. «Le risorse per la cultura oramai sono un miraggio», ha aggiunto Anna Malloci, assessore di Lunamatrona , dove rischia di saltare la sagra del melone in asciutto.
I SINDACI «Dovrò scegliere fra zafferano e mandorlo od accorparli in una sola sagra», ha annunciato il sindaco di Villanovafranca Daniela Figus, «mi chiedo se le Province abbiano ancora motivo di esistere visto che le si priva di contenuti». Anche Furtei dovrà scegliere fra festa della terra e del maiale. «Ci mancava solo questo dopo i mancati contributi ordinari per il 2011», ha detto Elisabetta Corda, presidente della Pro Loco. «La sagra della fregola continuerà con le nostre forze», ha chiuso il sindaco di Setzu Anna Rita Cotza, «piuttosto lamento i nostri appelli inascoltati alla Provincia per la sistemazione della provinciale per Genuri».
Antonio Pintori