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Sardegna

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Mozioni votate dal Comune e dalla Provincia. «Salviamo i fondi per i musei»

Lunamatrona - Museo Dea Luna

Freitag, 28. Dezember 2007 - UNIONE SARDA

Due mozioni per salvare musei, biblioteche, parchi, archivi. Una porta la firma dei consiglieri di maggioranza della Provincia e, l'altra, quella del gruppo di maggioranza del Comune di Sardara. Destinatari, rispettivamente il presidente Fulvio Tocco, ed il sindaco Giorgio Zucca.
Il testo è identico. Si legge: «C'è la necessità che la Regione continui a trasferire ai Comuni il 90 per cento delle spese sostenute per il personale. Diversamente c'è il rischio che i 115 lavoratori, che da anni custodiscono 31 strutture fra siti archeologici, sistemi bibliotecari e museali, vadano ad arricchire il fitto elenco dei disoccupati».
Infine una richiesta. «È necessario che la Giunta s'impegni a far sì che la Regione faccia un passo indietro e confermi, almeno sino a dicembre del 2008, la percentuale erogata nell'anno in corso». Quasi un'esortazione per non perdere quanto si è costruito in anni di sacrifici. E che ora la recente delibera della giunta Soru vorrebbero dare un nuovo volto.
Intanto con la riduzione dal 90 al 70 per cento del costo del personale e poi con un bando internazionale per un gestore unico. Il coro dei consiglieri è unanime: «Né la Provincia né i Comuni hanno risorse sufficienti per coprire le spese. Tagliare i finanziamenti alle 10 cooperative del Campidano sarebbe penalizzare un settore già in crisi». Un settore dove il malumore si taglia a fette. «Condivido la necessità di ottimizzare il servizio», dice Giuseppe Garau, presidente della cooperativa Villa Abbas di Sardara, «ma è assurdo pensare che si possa fare dall'oggi al domani».
SANTINA RAVÌ