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URP
Sonntag, 29. Juni 2008 - LA NUOVA SARDEGNA
Sacrosanto proteggere le biodiversità animali, ma non di meno c’è la necessità di tutelare gli automobilisti. Cosa abbiano in comune i due “problemi” è presto detto. La fauna selvatica, perchè è di questa specie che si parla, provoca ripetutamente incidenti stradali e allora occorrono provvedimenti cautelativi per difendere gli automobilisti dagli animali selvatici indisciplinati che non rispettano il codice della strada. E allora ecco che gli assessorati provinciali all’Ambiente e alla Viabilità hanno aderito a un progetto regionale per la riduzione dei sinistri causati, soprattutto di notte, dalla fauna selvatica. I più indisciplinati? I cervi e i cinghiali che popolano le aree boschive di Arbus e di Guspini. Contro la loro anarchia stradale sono in arrivo, ideati in prolifici uffici della Regione (assessorati Ambiente e Lavori pubblici) «bande sonore e catarifrangenti antiselvaggina del tipo swareflex che richiamano l’attenzione del selvatico». Come? «Stimolando in concorso sia il senso acustico che visivo del cervo (o del cinghiale)». L’associazione fra dissuasori acustici attivati prima di quelli ottici avrebbe la funzione di rendere maggiormente sensibile l’animale alla luce dei catarifrangenti, distogliendolo dall’attraversare la strada. Sempre che ci pensi un attimo su. E per gli automobilisti? Il segnale di pericolo «Attraversamento fauna» e limiti di velocità.
(l.on)
