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Keller, il regalo di Natale

Keller Villacidro

Freitag, 7. Oktober 2011 - L'UNIONE SARDA

VILLACIDRO. Visita in fabbrica del rappresentate Skoda in Italia e del console
Keller, il regalo di Natale
Levis: potremmo riaprire i cancelli entro l'anno
  

La Skoda potrebbe riaprire i cancelli Keller entro il prossimo Natale. Lo ha annunciato ieri Edoardo D'Incà Levis, rappresentante della multinazionale, in visita alla fabbrica di Villacidro assieme ad Alfonso Olla, console onorario della Repubblica Ceca. Secondo il manager ci sono tutte le premesse perché la Keller riparta a pieno regime, ma l'affitto del ramo d'azienda è condizionato al ripristino della tratta marittima Golfo Aranci-Civitavecchia.
LEVIS È una Skoda terribilmente aggressiva quella che si affaccia per la prima volta sui mercati occidentali. Cedendo il settore con cui produceva turbine per centrali energetiche ha capitalizzato ingenti risorse monetarie e, dopo le acquisizioni in Russia ed Ungheria, è pronta ad investire in Italia. «Siamo qui con intenzioni serissime», dice Levis. «Questo stabilimento è moderno e ben organizzato, vogliamo dargli un futuro».
L'AFFITTO All'ormai ex direttore generale Marco Serpi l'incombenza di liquidare la vecchia Keller. Intanto Skoda tratterà le condizioni per l'affitto, per il successivo acquisto e pure quelle con i fornitori esterni. Sarà la fase più delicata dell'intera operazione, poi al termine dei due anni la Keller diverrà a tutti gli effetti patrimonio ceco, attraverso un sano piano di recupero. «Però vogliamo massima trasparenza e collaborazione dalle istituzioni», avverte Levis, spiegando che sulla decisione di firmare l'affitto influirà moltissimo la sorte della tratta ferroviaria marittima.
Se tutto andrà in porto, la Skoda è pronta a farsi garante per accedere alla commessa egiziana (80 milioni) che Keller ha recentemente acquisito. Ma potrebbe aggiudicarsi anche una possibile commessa ceca per 100 carrozze nuove e anche una italiana, 400 milioni di euro per 70 convogli regionali.
TEMPI BREVI Ce n'è abbastanza per spingere Levis a ipotizzare il reintegro in tempi brevi dei 320 operai Keller e anche l'assunzione di nuova forza lavoro. «Non mettiamo limiti alla provvidenza, si può arrivare davvero molto lontano», conferma Alfonso Olla, console e rappresentante legale della Skoda in Sardegna. Le intenzioni sono comunque chiare: «Finora Keller ha sempre lavorato per altri gruppi, noi vogliamo che abbia una sua linea di prodotti come gli elettrotreni regionali», aggiunge Levis. Viene da chiedersi perché mai gli operai dovrebbero sperare che stavolta sia quella giusta. «Perché noi non siamo una società finanziaria che non capisce nulla di treni e fa investimenti sbagliati», afferma il manager, «noi i treni li costruiamo, abbiamo molta liquidità e siamo disposti a spendere per questa fabbrica». Che a già Natale potrebbe riaprire i battenti.
Simone Nonnis