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Sardegna

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Vivere la campagna

Il centro-servizi della cultura dedicato a Lilliu. Folla all'inaugurazione

Barumini Centro di comunicazione e promozione del patrimonio culturale

Dienstag, 22. April 2008 - L'UNIONE SARDA

Barumini.
È stata una giornata storica, un'autentica festa, l'inaugurazione del Centro di comunicazione e promozione del patrimonio culturale. Presenti numerosi rappresentanti politici, personalità della cultura, dell'arte e della chiesa. Ospite d'onore il 94 enne accademico dei Lincei Giovanni Lilliu cui è stato dedicato il centro culturale. Oltre mille le persone hanno ammirato il grande edificio (4000 metri quadrati), che ha aperto i battenti con un'anteprima dal titolo "La Sardegna al tempo della guerra di Troia" ideata da Raimondo Zucca, e cioè i rapporti tra l'Oriente e la civiltà nuragica. «Questo tassello -sottolinea il sindaco Emanuele Lilliu- si aggiunge al percorso che Barumini ha intrapreso per essere leader nell'ambito dei beni culturali in Sardegna. Iniziato con la Reggia nuragica Su Nuraxi, proseguita con Casa Zapata e il laboratorio di restauro».
L'edificio costruito interamente in pietra, legno e rame, è una struttura trilobata con grande cortile centrale, che ricorda un nuraghe. Al suo interno la prima mostra permanente del Medio Campidano, in cui 47 artigiani espongono e vendono le loro opere e prodotti; una mostra fotografica con gigantografie in bianco e nero che rappresenta un pezzo di storia: gli scavi de Su Nuraxi effettuati dal 1951 al 1956, un laboratorio didattico per ragazzi e un grande plastico con la ricostruzione originale de Su Nuraxi dell'artista Francesco Argiolu.
Fulvio Tocco presidente della Provincia del Medio Campidano, sostiene che: «La Marmilla è centro di attrazione per un flusso enorme di turisti, e noi vogliamo sviluppare il settore dei beni culturali, convinti che siano da traino anche per l'economia di altri comparti». Nella sala convegni strapiena con oltre 500 persone, interviene il governatore Renato Soru: «Questa è una vetrina importante per l'artigianato, la cultura e il lavoro, e se oggi siamo qui è merito di Giovanni Lilliu. Però mi auguro che questo sia l'ultimo edificio che si costruisce vicino al nuraghe, che attorno, ha bisogno di aria e spazio». E' l'archeologo baruminese Giovanni Lilliu a catalizzare l'attenzione : «Sono soddisfatto di aver contribuito in minima parte per lo sviluppo del territorio e della Sardegna». Una grande lezione di modestia. Ora spetta ai 46 ragazzi della Fondazione Barumini Sistema Cultura, la più grossa azienda nel settore dei beni culturali in Sardegna, far funzionare il Centro Servizi assieme a Su Nuraxi e Casa Zapata.
CARLO FADDA