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Freitag, 23. Mai 2008 - L'UNIONE SARDA
Siddi
Su frommentu, l'antico lievito naturale e la preparazione del pane secondo gli antichi riti della civiltà contadina, sono diventati materia di studio e di ricerca per gli studenti isolani. Trecento alunni di quindici istituti, dalle elementari alle superiori, hanno partecipato alla terza edizione del concorso regionale "Le mani in pasta", dal tema "Bello come il pane" organizzato dall'associazione culturale "Museo Casa Steri" di Siddi con la collaborazione di tanti dirigenti scolastici e docenti delle otto province sarde.
I ragazzi hanno ascoltato i consigli e le spiegazioni della maestra panificatrice del paese della Marmilla Zenobia Murru. E poi hanno davvero preso confidenza con l'impasto e realizzato piccoli pani, decorandoli come accadeva nelle case contadine di qualche decennio fa. I lavori migliori sono stati premiati proprio nel museo delle tradizioni agroalimentari della Sardegna "Casa Steri" di Siddi.
«È stato, ancora una volta, un importante progetto culturale e di recupero delle tradizioni del territorio», ha detto soddisfatta Anna Maria Steri, che gestisce il museo di Siddi e ha diretto il concorso. Apprezzamenti per l'iniziativa sono arrivati anche dall'assessore provinciale alla Pubblica istruzione Rossella Pinna, dal vicesindaco Angela Castangia e dall'ispettore della direzione scolastica regionale Arcangelo Cau. Per le elementari i pani migliori sono stati quelli di Federica Madeddu, Matteo Gaviano e Chiara Fancello delle scuole di via Castiglione di Cagliari, Emanuel Marongiu e Filippo Pisano di Villasor e Martina Affatigato di Dolianova.
Per le medie Marco Dettori di Sassari, Erica Sias e Daniela Cossu di Sorso, per le superiori Valentina Floris e Roberta Floris dell'istituto tecnico per le attività sociali Grazia Deledda di Cagliari, che ha ospitato un seminario di due mesi sulla panificazione ed Alessandra Angioni e Carla Piga del Pertini sempre di Cagliari.
ANTONIO PINTORI
