Logo of the Province of Middle Campidano

Sardegna

Salta la barra di navigazione e vai ai contenuti

Vivere la campagna

Ippodromo, le gare passano da 4 a 6 Pagherà la Regione

Ippodromo Villacidro

Mittwoch, 2. März 2011 - L'UNIONE SARDA

VILLACIDRO. Vertice con l'assessore

Aumenta il numero corse ufficiali riservate all'ippodromo di Villacidro per il 2011. Passeranno da quattro a sei le gare destinate agli impianti ippici di Trunconi dall'Unire, l'ente nazionale per l'incremento ippico, dopo la decisione dell'assessore regionale all'Agricoltura Andrea Prato di riservare fondi per implementare il sistema ippico sardo.
La notizia è arrivata ieri, a seguito di un vertice avvenuto tra gli stati generali del comparto equino isolano, l'assessore e il commissario di Agris Efisio Floris. Durante l'incontro i partecipanti hanno convenuto la necessità di fissare al primo aprile prossimo la data utile per presentare a Cagliari il primo piano organico di rilancio del cavallo in Sardegna che andrà a toccare, oltre al settore sportivo, anche l'allevamento e il turismo equestre.
Per finanziare lo sviluppo del settore ippico in Sardegna, la Regione ha stanziato quasi un milione di euro, parte dei quali sono stati investiti per incrementare il numero delle corse ufficiali nei principali ippodromi sardi. La necessità di accrescere il numero degli eventi, soprattutto nell'impianto villacidrese, mai utilizzato dalla sua creazione per gare dei circuiti ufficiali, è nata dalla volontà di opporsi alle decisioni dell'Unire che ha pesantemente penalizzato gli ippodromi sardi, destinando solo poche gare per l'annuale stagione. Grazie ai fondi regionali, oltre alle 2 corse in più per Villacidro, beneficerà di altre 3 corse l'ippodromo di Chilivani e di ulteriori 2 quello di Sassari.
«Finalmente tutto il lavoro svolto in questi anni sta per dare i suoi frutti», dice Cristina Pireddu, responsabile dell'ippodromo di Villacidro. . L'Unire-aveva già dato la disponibilità per incrementare le corse a noi destinate se la Regione avesse stanziato dei soldi a tal proposito. Ora che la decisione è stata presa rimaniamo in attesa di conoscere le date degli appuntamenti». Nonostante i risultati raggiunti rimane l'amaro in bocca per l'isolamento in cui il comparto equino sardo versa nei confronti della compagine nazionale. Il fai da te rimane la strada migliore contro l'indifferenza d'oltre Tirreno.«L'Unire deve smettere di considerarci come il fanalino di coda dell'ippica nazionale», termina Cristina Pireddu, «viste le esigenze di un territorio, quello del Medio Campidano, che ha profonde tradizioni legate al cavallo».
IVAN FONNESU