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Sardegna

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Costa Verde, via libera al piano di tutela

Arbus, capo pecora

Freitag, 21. März 2008 - L'UNIONE SARDA

Sì della Provincia al programma di gestione Linas-Marganai e Arcuentu-Riu Piscinas
Costa Verde, via libera al piano di tutela
Tocco: pianificheremo lo sviluppo. Critica la minoranza
In tutto 35 mila ettari di superficie, ricchi di fauna e vegetazione unica al mondo. Incorniciati dalle dune di sabbia della Costa Verde.

Il Consiglio provinciale ha approvato nei giorni scorsi per la terza volta i Piani di gestione dei Sic Linas-Marganai e Arcuentu-Riu Piscinas. Piani rivisitati, integrati e corretti come la Regione aveva chiesto nell'ottobre scoro, quando li aveva rispediti al mittente, con l'invito di eliminare le "parti copiate da libri, da articoli di giornali, da documenti del ministero dell'Ambiente". Da qui la necessità di aggiustare un testo enciclopedico di oltre 1500 pagine, costato quasi 300 mila euro.
IL LAVORO Un lavoro durato anni che ora spera nella promozione a pieni voti. Quella che è mancata fra i banchi del Consiglio, col gruppo di minoranza che ha parlato di "de profundis dell'autonomia locale" e di maggioranza che ha replicato col bisogno di "tutelare aree di notevole pregio". In tutto 35 mila ettari di superficie, ricchi di fauna e vegetazione unica al mondo. Incorniciati dalle dune di sabbia della Costa Verde.
IL PRESIDENTE «Bellezze», ha detto il presidente Fulvio Tocco, «che nel panorama internazionale tutti ci invidiano. L'esempio arriva da Venezia: durante la presentazione dei vari Sic le nostre immagini sono state le prime in classifica. Ben vengano, quindi, gli strumenti di pianificazione per una grande risorsa ambientale, diversamente destinata a scomparire sotto l'incuria e l'abbandono. Una volta avuto il benestare dalla Regione, d'accordo con i Comuni interessati, programmeremo azioni di sviluppo e di crescita».
LA MINORANZA Ma l'opposizione non ci sta. «Non possiamo», ha detto Franco Atzori, «condividere che si mandi via l'uomo dalla sua terra. Le prescrizioni, volute dalla Regione e accolti dalla Provincia, si spingono sino all'assurdo di regolamentare le attività, i pascoli, la fruizione turistica, i rifiuti e gli scarichi solidi e liquidi che dovranno essere smaltiti all'esterno del Sic. Per non parlare della discesa da Ingurtosu a Piscinas, solo entro una determinata fascia oraria e una risalita dopo una certa ora. In questa limitazione non rientrano i disabili e i residenti».
I DATI Riferimento ai dati che si leggono nel sito di Monte Arcuentu. Dati che vanno dai 300 parcheggi da realizzare a Piscinas e altrettanti lungo la Costa, alle due porte d'ingresso di Montevecchio e di Ingurtosu per il controllo dei visitatori, ad una persona per metro lineare di spiaggia per complessivi 3 mila. Atzori: «Ridicola, infine, l'eccessiva protezione degli animali: niente suoni, rumori, luci capaci di molestare la fauna». Persino «il sorvolo a motore» è proibito.
SANTINA RAVÌ