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Sardegna

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Vivere la campagna

Un progetto regionale per l’uso del computer

utente al computer

Montag, 25. Januar 2010 - LA GAZZETTA DEL MEDIO CAMPIDANO

Lo hanno battezzato “@llin”. È un progetto della Regione di grande valore sociale perché pone al centro della sua attività anziani, disabili, stranieri, disoccupati, donne che ancora non utilizzano il computer, l’elettrodomestico meno “addomesticato” dalle casalinghe. Ma non tralascia tutti quei cittadini che sino ad oggi sono rimasti digiuni d’informatica. Donne ed uomini non più giovanissimi potranno così avvicinarsi senza paura ai nuovi mezzi di comunicazione. Un concreto aiuto per permettere a chi non possiede in casa un pc di non essere escluso dal flusso di comunicazioni e di servizi che sempre più passano attraverso la rete. Con la Provincia in testa, i fortunati sono 8 paesi del territorio: Sardara, Tuili, San Gavino, Villanovafranca, Serrenti,Gonnosfanadiga, Furtei e Serramanna. Paesi dove le porte tecnologiche, con una quindicina di postazioni, sistemate nelle diversi sedi, si aprono ora a tutti. Gratuitamente e per un paio di ore al giorno sarà possibile scrivere, leggere, studiare, navigare, stampare documenti e ricevere informazioni utili. “Il fatto che questa iniziativa”, dice l’assessore ai servizi sociali di Sardara, Paolo Zucca, “sia a titolo gratuito per gli utenti e veda il coinvolgimento di importanti soggetti privati testimonia ancora una volta quanto possa essere dinamico e proficuo il rapporto tra sistema pubblico e sistema privato”. A differenza delle altre iniziative di alfabetizzazione informatica nate negli ultimi anni, “@ll-in” si caratterizza per essere la prima in questo campo e per essere una scuola stabile: tutti i giorni sarà possibile navigare in rete, utilizzare la posta elettronica, tenersi aggiornati. “Diffondere la cultura tecnologica”, spiega l’assessore provinciale alle nuove tecnologie Gigi Piano, “è una sfida e un impegno che noi consideriamo prioritari. In un territorio dove l’età media è in costante crescita ed il livello di alfabetizzazione informatica è ancora scarso, “@ll-in” rappresenta un’iniziativa di grande rilevanza. Per queste ragioni siamo orgogliosi di sostenerla e di mettere a disposizione degli interessati un’aula a Villacidro, nei locali della Provincia”. E l’assessore alla cultura Rossella Pinna aggiunge di essere orgogliosa di affrontare e risolvere problemi sociali ed abbattere l’esclusione creando nuove opportunità per i singoli e per lo sviluppo della comunità. “Vogliamo - dice- che la tecnologia sia davvero accessibile a tutti per acquisire e gestire informazioni, nonché come strumento di socializzazione e comunicazione”. Soddisfatto anche il vicesindaco di Serrenti, Leo Talloru: “Accogliere chiunque abbia interesse a frequentare una scuola di computer, è un vantaggio per gli alunni e una soddisfazione per gli amministratori. Allestiremo l’aula nel centro scolastico di via Farina, dove i computer affiancheranno altri laboratori”.
Santina Ravì