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Sardegna

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Ecco gli studenti-istruttori insegneranno ai giovani la sicurezza stradale

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Dienstag, 28. Februar 2012 - LA NUOVA SARDEGNA

Sono 120 e hanno partecipato a un corso formativo organizzato dall’Asl e tenuto dall’equipe del Serd
Alcune lezioni tecniche sono state tenute dalle forze dell’ordine

SANLURI. Gli studenti degli istituti superiori del Medio Campidano insegnano ai loro compagni delle classi inferiori l’educazione stradale e la sicurezza nella guida. Si è appena è conclusa la fase di formazione di 120 studenti-istruttori che hanno preso parte, dopo una selezione nelle rispettive scuole di appartenenza, al progetto “Sicurvia”.
Progetto promosso dalla Asl 6. A conclusione del corso formativo gli studenti hanno preso il patentino di peer educator (educatori dei propri compagni), seguendo le lezioni dei loro insegnanti e degli operatori del Serd. La formazione, avviata a ottobre, si è conclusa con una “tre giorni” con i rappresentanti delle forze dell’ordine.
Tre giorni finalizzati all’acquisizione di competenze relative alla prevenzione dell’infortunistica stradale e ai fattori di rischio specifici dell’età adolescenziale, riguardanti in particolare l’assunzione di sostanze psicoattive quali alcol e cannabinoidi (hascisc e marijuana), purtroppo in largo uso fra i teen agers: «Il tutto per educare i più giovani - ha spiegato l’equipe del Serd - a una cultura della sicurezza stradale e a un corretto utilizzo del codice della strada per ridurre la mortalità degli incidenti».
Questi ultimi costituiscono infatti la nona causa di morte nel mondo e, in assenza di una inversione di tendenza, entro il 2020 rappresenteranno la terza causa di disabilità e di morte. Fino al termine dell’anno scolastico, i 120 peer educator terranno nelle loro scuole un totale di 160 incontri con gli studenti e saranno loro a spiegare le regole e i comportamenti di una guida corretta, i rudimenti del codice della strada, gli effetti delle sostanze psicoattive sulle performance di guida, l’utilità dei sistemi di protezionbe come seggiolini, casco, cinture di sicurezza.
A fine maggio è previsto un convegno conclusivo dove tutti i ragazzi coinvolti (componenti di sei Istituti superiori della provincia, 54 classi di prima e seconda per un totale di 1.300 studenti) potranno presentare messaggi e slogan sulla prevenzione degli incidenti stradali con testi, disegni, racconti, poesie, vignette e quant’altro la fantasia dei partecipanti produrrà. Il materiale sarà raccolto in un opuscolo che sarà poi distribuito nelle scuole e in tutti i locali dove è massima l’aggregazione giovanile, come discoteche e pub.
LUCIANO ONNIS