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Sardegna

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Vivere la campagna

Scuola-fattoria in balìa dei ladri

alveare

Dienstag, 8. März 2011 - L'UNIONE SARDA

VILLACIDRO. Spariscono le attrezzature didattiche: appello delle autorità scolastiche alla Provincia
Agrario depredato: portati via perfino gli alveari

Non si contano più i furti e gli atti vandalici all'istituto d'istruzione superiore Giovanni Battista Tuveri. La scuola, nata due anni fa dalla fusione dell'alberghiero di Villamar e della scuola agraria Cettolini di Villacidro, sin dall'inizio dell'anno scolastico, infatti, è in mano ad ignoti che, puntuali come un orologio svizzero, quasi certamente protetti dal buio della notte, fanno visita non richiesta e non gradita sia al caseggiato di Villacidro che a quello di Villamar.
Ma mentre nel primo l'episodio resta isolato a cento piantine, fra corbezzoli, lecci e carrube, messe a dimora nel giardino e sradicate subito dopo, nel secondo i furti si ripetono come un film già visto.
INCURSIONI Stessa modalità, stessi orari, uguale obiettivo: sottrarre quanto il dirigente scolastico, i docenti ed il personale tutto cercano di costruire nell'azienda situata a pochi chilometri dal paese capoluogo. E così l'istituto è stato via via spogliato di decespugliatori, di concimi, di gasolio, di attrezzi agricoli, in particolare per la potatura, per le attività di giardinaggio e per l'irrigazione.
L'ultimo colpo in ordine di tempo è dei giorni scorsi. Si è consumato prima all'esterno, da dove sono spariti dodici alveari, poi all'interno, spogliando l'aula delle attrezzature per lavorare e confezionare il miele. Portati via persino i barattoli di vetro che i ragazzi avevano preparato con cura. L'amara sorpresa la mattina seguente, quando i bidelli hanno effettuato il consueto giro di controllo dello stabile rendendosi conto della mancanza di tutto il materiale che gli alunni avrebbero dovuto utilizzare per il dolce nettare. Ennesimo danno sul quale sono in corso le indagini da parte dei carabinieri di Villacidro per risalire ai ladri.
IL PRESIDE «Non possiamo continuare a far finta che nulla sia successo», dice il dirigente scolastico Giancarlo Vinci. «Facciamo salti mortali per offrire ai nostri studenti il materiale necessario perchè imparino a trattare i prodotti della terra e poi il giorno dopo eccoci punto e a capo. Il laboratorio dell'apicoltura era nuovo di zecca. Oggetti e strumenti tecnici dal valore di 6 mila euro. Per chi conosce i bilanci della scuola sa cosa significa racimolare una tale somma». Ricorda il cammino percorso in questi due anni, con l'aumento degli iscritti e col felice matrimonio con l'alberghiero. Unione che ha permesso agli studenti di coltivare la terra a Villacidro e portare i prodotti sulla tavola di Villamar. «Un successo che ci premia con la richiesta sul mercato dei nostri prodotti e che ora non possiamo permettere che finisca in mano ai soliti balordi».
PROVINCIA Da qui l'invito alla Provincia a dotare l'istituto di un impianto di allarme e di un sistema videosorveglianza. «Comprendiamo la preoccupazione del preside e dei docenti», fa sapere l'assessore alla pubblica Istruzione Gigi Piano, «faremo di tutto per garantire sicurezza e sorveglianza. Sono certo che in qualche modo riusciremo a ritagliare i fondi per proteggere la scuola». Condanna unanime da parte dei genitori e degli stessi alunni. «È un fatto vergognoso», commenta una mamma. «Rubare in una scuola è davvero qualcosa di deprecabile e inaccettabile. Speriamo che i carabinieri riescano a risalire ai responsabili »
SANTINA RAVÌ