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n. 26/2009 -
La costa del Medio Campidano rappresenta tuttora uno dei litorali più suggestivi della Sardegna. Delimitata a Sud dal promontorio granitico di Capo Pecora ed a Nord dal tavolato basaltico di Capo Frasca, la costa (tutta compresa nel territorio di Arbus) si sviluppa per circa 50 km, alternando estese spiagge dorate a tratti rocciosi. Nella parte meridionale il cordone litoraneo di Scivu-Piscinas si estende per 9km ed ha una profondità di 30-40 m; alle sue spalle imponenti dune, alte sino a50 m, si inoltrano nell'entroterra ricoperte a tratti da macchia mediterranea costituita da lentisco, fillirea, elicriso, lavanda; lì non è difficile incontrare esemplari di cervo sardo. Questo complesso dunale viene considerato il più esteso d'Europa ed è stato dichiarato patrimonio dell'umanità daIl'UNESCO. AI centro della costa il litorale è tutto un susseguirsi di calette e piccole falesie dai colori bianco e bruno scuro, radi gruppi di scogli affioranti a breve distanza dalla riva che evidenziano la trasparenza del mare sempre pescosissimo. E'questa la Costa Verde, percorsa da una lunga strada costiera. Diverse le strutture balneari egli agglomerati turistico-alberghieri aPortu Maga, Gutturu 'e Flumini, Funtanazza e aTorre dei Corsari. A nord della Torre spagnola di Flumentargiu il litorale diventa nuovamente sabbioso con la lunga spiaggia di Is Arenas-Pistis che si estende nell'entroterra per 2km, formando delle splendide dune ricche di vegetazione psammofila e arbustiva e begli esemplari di Ginepro Coccolone. La parte più settentrionale della costa è costituita da un tavolato basaltico: il promontorio di Capo Frasca che non è accessibile perché zona militare. La costa discende poi verso sud, costeggiando gli stagni di Marceddì e San Giovanni, noti per la loro pescosità e per gli ambienti umidi frequentati da una ricca avifauna.
