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Sardegna

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Vivere la campagna

I Percorsi Letterari di G. Dessì

I Percorsi letterari di Giuseppe Dessì
2007 -

 

I percorsi letterari del Parco Dessì sono itinerari che permettono al visitatore di scoprire i luoghi che hanno ispirato l’opera di Giuseppe Dessì e si snodano in un territorio molto vario e denso di suggestioni, con siti di particolare interesse naturalistico, storico e gastronomico.

Dalle Pagine al piatto: luoghi, sapori e profumi.

La scoperta o la riscoperta di segni, luoghi e percorsi legati tra loro da un ideale filo rosso qual è la narrazione dello scrittore Giuseppe Dessì, per il visitatore attento,che vuole lasciarsi guidare dalle suggestioni letterarie, è un’opportunità davvero unica.
Il territorio può vantare, infatti, un patrimonio culturale consistente, che se offerto in modo sistematico, può diventare un efficace moltiplicatore della domanda turistica.
La Provincia del Medio Campidano, insieme alla Fondazione “Giuseppe Dessì”, cui va riconosciuta l’esperienza significativa del Premio Letterario, e al Parco Culturale, coi suoi sistemi di relazioni già in essere assieme agli attori privati dell’area, ha voluto mettere a punto con questo progetto alcune azioni tese a rafforzare e rilanciare il territorio per mettere in luce le specificità culturali-storicoantropologiche che costituiscono la sua peculiarità.
L’obiettivo del presente lavoro è di aggregare temi delle opere di Dessì, con i luoghi del territorio, favorendo l’avvio di quell’economia dell’identità che, attraverso la valorizzazione e la proiezione marketing di saperi e prodotti della tradizione locale, sarà capace di portare quella crescita economica necessaria al territorio. Al tempo stesso rafforza la consapevolezza della nostra identità culturale, materiale e immateriale, fatta di lingua, di tradizioni, di valori condivisi, di arte e di letteratura.
Seguendo i percorsi suggeriti in questa guida, sarà possibile andare alla scoperta dei profumi e dei sapori che si intrecciano strettamente alle pagine di Giuseppe Dessì e che sono state sapientemente tradotte nel menù letterario che potrete trovare nei ristoranti convenzionati.
Saranno, infine, le immagini dislocate nei comuni del Parco Dessì ed adeguatamente corredate da citazioni letterarie a guidarvi ad una lettura contestualizzata e ad una conoscenza più approfondita delle opere di Giuseppe Dessì.
Buon viaggio e buona lettura a tutti!
Rossella Pinna (Assessore provinciale alla cultura e all’identità culturale)

Arbus:
“In fondo si vedeva la campagna fatta di dune di sabbia coperte da fitti cespugli, e il mare di un intenso azzurro, che si schiariva in un verde trasparente, ben delimitato, oltre il quale, in una lontananza stellare, si intuiva un irraggiungibile orizzonte.” (G. Dessì – Paese d’Ombre).

Percorso suggerito:

  • Ingurtosu, Pozzo Gal, dune di Piscinas, Chiesa di San Sebastiano, Monte Granatico, Museo del Coltello, Sant’Antonio di Santadi

Come arrivare:

  • Per chi arriva da Cagliari percorrere la S.S. 130 fino al bivio per Villasor. Percorrere la S.S. 196 che attraversa Villasor e conduce a Gonnosfanadiga; deviare sulla S.P. 67 che conduce ad Arbus.
  • Per chi arriva da Oristano- Nuoro-Sassari percorrere la S.S. 131 fino al bivio Uras-S. Nicolò d’Arcidano; proseguire sulla S.P. che conduce fino a quest’ultimo centro, al semaforo svoltare a sinistra e imboccare la S.S. 196 che conduce a Guspini. Proseguire in direzione Arbus.

Operatori turistici:

  • Ass. Pro Loco, via Manzoni 1 – Tel: 070 9754063 – Cell: 328 7080934
  • Ciao Arbus, p.zza Immacolata 2 – Tel: 070 9754033 – Fax: 070 9754085 – E-mail: info@ciaoarbus.it; web: www.ciaoarbus.it

Gonnosfanadiga
“… A gennaio, nelle mattine chiare e fredde una pianta che sovrasta la siepe gli dava qualche oliva nera per tingere di sanguigno la fetta di pane
dorata con il suo succo amaro e salutare. In autunno arrostiva qualche fungo, qualche lumaca. Tutt’intorno, a giro d’orizzonte, non c’era
un’anima.” (G. Dessì – Un pezzo di Luna)

Percorso suggerito:

  • Miniera e Parco Perd’e Pibera, Parrocchiale Santa Barbara, Le Vie dell’Acqua: Is Funtanas, Chiesa campestre
    Santa Severa, Tomba dei Giganti di San Cosimo, Miniera Fenugu ‘e Sibiri, Miniera S’Acqua is Prunas. Antico Frantoio
    Antonio Bardi, Frantoio Luigi Sogus, Coop. Olearia Santa Barbara.

Come arrivare:

  • Per chi arriva da Cagliari percorrere la S.S. 131, uscita Sanluri-Guspini. Prendere la S.S. 197 direzione Guspini-Gonnosfanadiga; dopo 18 Km. prendere la S.S. 196 direzione Gonnosfanadiga.
  • Per chi arriva da Olbia percorrere la S.S. 597 direzione Oschiri-Sassari; dopo circa 88 Km, prendere la S.S. 131 direzione Cagliari. Dopo circa 130 Km, prendere la S.S. 196 direzione Gonnosfanadiga.

Operatori turistici:

  • Ass. Pro Loco, via Piazza XVII Febbraio – Tel: 070 9797129

Guspini
“… Queste miniere sono sempre state la disgrazia della Sardegna. Attirano i forestieri con la prospettiva di facili ricchezze e non sono di nessuna utilità ai sardi. Senza le miniere noi avremmo ancora le nostre foreste.” (G. Dessì – Paese d’Ombre)

Percorso suggerito:

  • Miniera di Montevecchio, Palazzo della Direzione, Cantieri di Levante

Come arrivare:

  • Per chi arriva da Cagliari percorrere la S.S. 131 sino allo svincolo per Sanluri. Quindi proseguire lungo la S.S. 197 sino a Guspini.
  • Per chi arriva da Oristano percorrere la S.S. 126 in direzione Arborea. Passando per i centri di Terralba e San Nicolò d’Arcidano, si raggiunge Guspini dopo circa 50 minuti di macchina.

Operatori turistici:

  • Ass. Pro Loco, via San Nicolò, 14 – Tel: 070 970384
  • ATI G. Fulgheri – Promoserapis, Montevecchio – Tel: 070 93973173 – Cell: 389 1643692 / 335 5314198

San Gavino Monreale
“… Alla stazione di Acquapiana, quando il treno cominciò a rallentare e il serbatoio dell’acqua, simile a un grande pozzo pulpito, e il giardinetto
coi fiori bruciati dal vento intorno allo zampillo secco apparvero dietro gli eucalipti. Il desiderio di vedere e baciare il viso di Elisa mi destò
repentinamente dalla mia fantasia…” (G. Dessì – San Silvano)

Percorso suggerito:

  • Chiesa di San Gavino Martire, Chiesa di Santa Croce, casa campidanese Dona Maxima, Fonderia

Come arrivare:

  • Si raggiunge percorrendo la S.S. 131: per chi arriva da Oristano si svolta all’incrocio di Sardara; per chi arriva da Cagliari si svolta per Sanluri e si prosegue in direzione San Gavino. Per chi arriva dal Sulcis-Iglesiente la strada più agevole è la statale 293.

Operatori turistici:

  • Ass. Pro Loco, via Dante 73 – Tel/Fax: 070 9339220 – Email: proloco.sangavino@tiscalinet.it
  • Museo Etnografico Dona Maxima, via Amsicora – Tel: 070 9339326

Villacidro
“Le mie radici sono a Villacidro, (…) alle falde delle montagne… Sono perciò un sardo dell’interno, (…) Io potrei aver girato il mondo come un mercante di Mille e una Notte, … ma Villacidro è la mia patria. (…) A Villacidro ho trascorso gli anni più belli e più liberi della mia adolescenza…” (G. Dessì – Un pezzo di luna)

Percorso suggerito:

  • Lavatoio, Casa Dessì, Chiesa di Santa Barbara, chiesa campestre di San Sisinnio, la pineta, cascata Sa Spendula

Come arrivare:

  • Per chi arriva da Cagliari percorrere la S.S. 130 fino a Decimomannu e proseguire per la S.S. 196 fino a Villacidro.
  • Per chi arriva da da Porto Torres percorrere la S.S. 131 per Sassari (a cui si ricongiunge la S.S. 127 b da Alghero), uscita Sardara e la S.P. verso San Gavino.
  • Per chi arriva da Olbia percorrere la S.S. 199, poi proseguire per la S.S. 131 Mores fino a Sardara e San Gavino.

Operatori turistici:

  • Ass. Pro Loco, piazza Zampillo – Tel: 070 9315781
  • Cooperativa Fulgheri, piazza Zampillo – Tel: 070 9310787 – Fax: 070 9346000
    Viltravel (autonoleggio, transfert e gite turistiche), via G. Di Vittorio 67 – Tel: 070 9346046 – Cell: 333 3782432 – Fax: 070 9789793

Buggerru
“Dal fondo della piazza volò un sasso che passò sopra la folla e finì contro i vetri della falegnameria. Fu l’inizio di un crescendo. I sassi ormai cadevano fitti quando, nel panico di un istante che sarebbe difficile scomporre nella sua fulminea successione cronologica… i soldati eseguirono automaticamente…” (G. Dessì – Paese d’Ombre)

Percorso suggerito:

  • Monumento dell’eccidio di Pinuccio Sciola, Miniera di Planu Sartu, Galleria Henry, Cala Domestica

Come arrivare:

  • Per chi arriva da Cagliari la strada più pratica è la S.S.130, in direzione Iglesias. Seguendo le indicazioni verso Fluminimaggiore, dopo 2.5 km si svolta per Buggerru dove si arriva dopo circa 12 km.
  • Per chi arriva da Sassari percorrere la S.S. 131, girare per Terralba-Marrubiu; proseguire per Guspini-Arbus e da qui procedere per Fluminimaggiore e Buggerru.

Operatori turistici:

  • Ass. Pro Loco – Tel: 0781 54522
  • Informazioni Turistiche, via Roma 41 – Tel: 0781 54023

Fluminimaggiore
“… E così ho raccontato a Maria e alla piccola aiutante la vecchia leggenda de Sardus Pater, il nostro dio autoctono. Dopo aver vagato per il mondo, l’antico dio ritornò alla sua isola, che essendo stata abbandonata per millenni era ancora tutta deserta…” (G. Dessì – Un pezzo di Luna)

Percorso suggerito:

  • Mulino ad acqua Licheni, Sorgente di Pubusinu, Tempio punico-romano di Antas, Borgo montano Sant’Angelo, Grotte di Su Mannau

Come arrivare:

  • Distante da Cagliari 80 km, si raggiunge percorrendo la S.S. 130 fino ad Iglesias, quindi si percorre la S.S. 126 fino all’altezza del km 59.

Operatori turistici:

  • Ass. Pro Loco, via Vittorio Emanuele 204 – Tel: 0781 581040
  • Tempio di Antas –Tel: 0781 580990
  • Grotta di Su Mannau – Tel: 0781 580411 – Cell: 347 5413624

Menù Letterario
Dalle pagine al piatto: luoghi, sapori e profumi…

Antipasto:

Bruschette con dadini di lardo, prosciutto nostrano, salsiccia casereccia, cardi selvatici e olive in salamoia.
“…Io ricordo la sua logora bisaccia, le sue dure mani sugherigne dalle unghie spaccate come quelle della pecora, ricordo il candido tovagliolo di lino e la fetta di pane così delicatamente abbrustolita e saporosa, che il vecchio mi offriva, se io capitavo a passar di là con mio padre qualche volta…”
(G. Dessì – Paese d’Ombre)

Primo:

Minestra di formaggio fresco e finocchi – Malloreddus con salsiccia nostrana e finocchietto selvatico.
“…lo so che non devo toccare nulla, state tranquillo. Vi faccio la minestra col formaggio fresco e i finocchi…” 
(G. Dessì – Paese d’Ombre)

Secondo:

Maialetto o Capretto arrosto accompagnate da patate arrosto aromatizzate al rosmarino. 
“…A Norbio, anche i più poveri, allevavano almeno un maiale che nutrivano con i fichidindia delle siepi e con le ghiande…”
(G. Dessì – Paese d’Ombre)

Il tutto accompagnato con pane nero, coccois e vino nostrano.
“… soltanto col passare degli anni ho cominciato ad apprezzare il vino. E ad apprezzarlo con sobrietà. Posso anzi assicurare che soltanto l’uomo sobrio e maturo è in grado di apprezzare il vino…”
(G. Dessì – La Vernaccia, la Malvasia e gli altri vini sardi)

Dolce:

Croccante di mandorle tostate – Frutta dei nostri campi.
“… Angelo vuotò lentamente il bicchiere che aveva in mano, mentre le donne servivano croccanti di mandorle e zucchero bruciato…”
(G. Dessì – Paese d’Ombre)

Digestivo:

Filu e ferru o Villacidro Murgia.
“… A Norbio si bevevo più acquavite che vino, essendo tutti, ab antiquo, convinti che con l’acquavite si combattessero efficacemente i mali…”
(G. Dessì – Paese d’Ombre)